L’attuazione dell’automatismo del bonus energia, gas e acqua è in arrivo. Lo assicura il presidente dell’Autorità di regolazione per Energia reti e ambiente Stefano Besseghini nel corso della conferenza internazionale su “il diritto ad un equo accesso all’energia” organizzata oggi 18 febbraio da Adiconsum, nel contesto del progetto europeo Step-in.
“Lo strumento del bonus nasce per aiutare persone” spiega Besseghini, valutando su base reddituale la sua distribuzione. Una possibilità di cui le persone vulnerabili dovevano fino al 2020 fare esplicita richiesta per goderne i vantaggi. Un bonus di cui in media usufruiscono circa 800mila famiglie sulle 2mila che ne avrebbero diritto, spiega Besseghini.
Per questo l’Arera ha agito per attivare l’accesso automatico, su base della dichiarazione Isee, così da fornire lo sgravio economico direttamente in bolletta. Un’azione che è operativa da gennaio, ancora solo su carta perché “ci sono ancora delle tecnicalità dello strumento, per far parlare la banca dato dell’Inps e il sistema informativo integrato”.
Il rallentamento è stato causato da un parere contrario della Autorità della Privacy che ha evidenziato la necessità di alcune attenzioni sulla privacy dei dati, come sottolinea Canale Energia in una domanda nel corso della presentazione Besseghini: “L’accesso agli strumenti la privacy deve essere curato, quindi stiamo riorganizzando alcune fasi dei processi per tenere conto di queste indicazioni. Un lavoro che chiede qualche tempo. Siamo ormai alla fine e penso che nel giro di qualche settimana sia risolto”, assicura il Presidente dell’Arera.
L’automatismo del bonus solo un primo step della strategia contro la povertà energetica
“Non faccio previsioni rispetto quanti usufruiranno del bonus (automatico ndr.), mi aspetto di avere percentuali più alte rispetto al 30-35% delle richieste avute fino ad oggi”. Ma l’automatismo del bonus è solo un aspetto della strategia contro la povertà energetica “non un punto definitivo”.
Come ulteriore step il Presidente dell’Arera sottolinea come sia necessario “costruire una visione complessiva ed aggregata della presa in carico di situazioni di difficoltà e debolezza” sottolineando come l’apertura del mercato retail, sia un aspetto centrale della questione. Inoltre, suggerisce Besseghini, altra attenzione va posta agli elementi di natura tecnologica.
“La killer application di questo mondo passa per la piattaforma telefonica” spiega il Presidente dell’Arera, perché i sistemi di accesso internet in alcune fasce della popolazione sono più ostici rispetto l’accesso telefonico.
“Ad esempio come Autorità abbiamo aperto l’accesso alla conciliazione in modalità telefonica” una soluzione vota a supportare il cittadino in difficoltà a superare barrire inutili, per la trasmissione della informazione.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.