Al via il progetto “Energia in periferia a Catanzaro” per contrastare la povertà energetica

L’iniziativa, presentata oggi da Banco dell’energia, vede la collaborazione di Edison e Adiconsum Calabria Aps

Ha ufficialmente preso il via il progetto “Energia in periferia a Catanzaro”, che prevede lo stanziamento di fondi e l’organizzazione di corsi di formazione per contrastare la povertà energetica nella Provincia e sostenere cento nuclei familiari in condizioni di disagio economico e sociale.

Energia in periferia a Catanzaro
da sx Marleida, Gigliotti, Pedrotti, Galati, Quaglini, Anania

La Calabria è la regione italiana maggiormente colpita dalla povertà energetica

L’iniziativa, presentata oggi (24 ottobre) presso la Sala delle Culture della Provincia di Catanzaro, rientra nel progetto “Energia in periferia” di Banco dell’energia, volto a supportare le famiglie in situazioni di povertà energetica nelle periferie dei Comuni italiani, specialmente quelli meridionali: basti pensare che la Calabria è la regione maggiormente colpita dal fenomeno (16,7 per cento a fronte di una media nazionale dell’8,5 per cento) e che, se la media italiana delle famiglie che vivono in povertà assoluta è del 7,5 per cento, questa sale al 10 per cento se si considera l’area del Mezzogiorno.

Quali sono gli obiettivi del progetto

L’iniziativa presentata oggi vede la collaborazione di Edison e Adiconsum Calabria Aps e il contributo di Signify, Banco Alimentare Calabria, della onlus AssoAgry e del Centro di Solidarietà Catanzaro Marina. Fra gli interventi previsti, rientra il pagamento delle bollette energetiche dei beneficiari, grazie a un contributo di 40mila euro da parte di Banco dell’energia e di Edison. I corsi di formazione, a cura dei tutor per l’energia domestica (TED), si concentreranno sul tema del risparmio energetico; inoltre, verrà organizzato un evento formativo aperto alla cittadinanza e saranno offerti servizi di consulenza e assistenza ai soggetti più vulnerabili, tramite gli sportelli Adiconsum Calabria presenti sul territorio.

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Una transizione equa per un concreto sviluppo tecnologico e sociale

“Il supporto concreto per le famiglie più vulnerabili si inquadra, da sempre, come prerogativa del Banco dell’energia, che nel corso degli anni ha implementato la sua progettualità lungo tutta la Penisola. Il percorso intrapreso in Calabria ne è un esempio importante, in un territorio dove la povertà energetica continua a manifestarsi in una percentuale preoccupante”, ha dichiarato Silvia Pedrotti, responsabile di Banco dell’energia.

“Come Edison, abbiamo la responsabilità sociale di dare un contributo concreto nei territori in cui siamo impegnati a operare su tutta la filiera energetica. Oggi torniamo in Calabria, a Catanzaro, e lo facciamo sempre al fianco di Banco dell’energia, con un progetto che ha il duplice obiettivo di alleviare le famiglie dal peso della bolletta e di educare in termini di risparmio energetico”, ha aggiunto Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia.

“Indirizzare i consumatori affinché adottino comportamenti sempre più consapevoli soprattutto nell’ambito energetico è la nostra mission affinché la ‘transizione ecologica’ diventi sempre più concreta e possa davvero modificare in meglio la vita reale di tutti noi. Ringrazio Edison e il Banco dell’energia per averci voluto anche quest’anno al loro fianco in questa iniziativa che accende i riflettori sul problema della povertà energetica che non deve essere sottovalutato se si vuole assicurare nei nostri territori un concreto sviluppo tecnologico e sociale”, ha concluso Michele Gigliotti, presidente di Adiconsum Calabria.


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