Nel mese di aprile, secondo i dati di Terna, l’azienda che gestisce la rete di trasmissione nazionale, il nostro Paese ha consumato 24,1 miliardi di kWh di energia elettrica.
I dati nello specifico
Il dato risulta in aumento in termini tendenziali: +0,6% rispetto ad aprile 2021, sia congiunturali: +0,4% rispetto a marzo 2022. Le rinnovabili hanno coperto il 37% della domanda elettrica italiana.
Nel primo quadrimestre del 2022 la richiesta di energia elettrica in Italia è, quindi, in aumento del 2,1% rispetto al corrispondente periodo del 2021:+2,2% il valore rettificato.
Aprile ha registrato due giorni lavorativi in meno: 19 vs 21 e una temperatura media mensile superiore di circa 0,8°C rispetto ad aprile del 2021.
Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta pertanto in crescita del 2,8%. A livello territoriale i valori hanno registrato: +0,3% al Nord, +0,8% al Centro e +0,9% al Sud e nelle isole.
In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica di aprile scorso, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, è aumentato dello 0,4% rispetto al mese precedente.
La produzione: fonti e origine
Lo scorso aprile la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’86% con la produzione nazionale e per il rimanente 14% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 21 miliardi di kWh, -2%.
Le rinnovabili, che hanno coperto mediamente il 37% della domanda elettrica, hanno superato il 50% in occasione delle festività pasquali, tra il 16 e il 18 aprile. Registrando una punta giornaliera pari al 60,3% proprio in occasione di Pasqua.
Aumentano eolica e fotovoltaica
In crescita a due cifre la produzione da fonte eolica, +53,5% e fotovoltaica, +17,6%. In particolare, l’aumento della generazione eolica è dovuto prevalentemente a una maggiore ventosità registrata nel corso del mese.
Al contrario, la crescita della produzione fotovoltaica è legata sia al maggior irraggiamento solare, pari a circa due terzi, sia all’incremento della nuova potenza installata in Italia da inizio 2022. Eolico e fotovoltaico, insieme, hanno generato circa un quarto della produzione elettrica nazionale, un valore record per il mese di aprile.
In calo geotermica, termica e idroelettrica
In flessione le fonti geotermica, -0,4%, termica, -2,7% e idroelettrica -41%. Quest’ultima paga gli effetti delle scarse precipitazioni che si protraggono ormai da diversi mesi, specialmente nelle regioni settentrionali.
Il saldo import-export sottolinea una variazione pari a +18,9%. Si evidenzia, per la prima volta dall’inizio dell’anno, una crescita dell’import: +20,2%, che dell’export: +32,2%.
L’indice Imcei elaborato da Terna, che analizza i consumi industriali delle imprese cosiddette “energivore”, registra una flessione dell’1% rispetto ad aprile del 2021, per +0,7% a parità di calendario. Una crescita, invece, dell’1,1% rispetto al marzo 2022. I dati sono depurati da effetto calendario, temperatura e stagionalità.
Positive le rilevazioni dei comparti degli alimentari e della cartaria. In calo, invece, i settori della meccanica, dei metalli non ferrosi e dei mezzi di trasporto. Tutti gli altri sostanzialmente stabili.
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