Google, insieme all’americana SunPower, ha finanziato un progetto da 250 milioni per installare impianti fotovoltaici da affittare ai privati.
Decidere di investire sull’installazione di un impianto fotovoltaico può rappresentare un’ottima modalità per risparmiare sulla spesa energetica. Molti consumatori non sono però in grado di sopportare autonomamente il costo iniziale dell’impianto fotovoltaico e decidono di optare per un prestito ad hoc. Esistono molte soluzioni per ottenere un prestito vantaggioso: nel caso il richiedente sia un lavoratore dipendente o un pensionato, è possibile scegliere di restituire il prestito cedendo il 20% del proprio stipendio. Il consiglio è di informarsi sulla cessione del quinto e su tutte le altre modalità di prestito esistenti e cogliere al volo le occasioni migliori.
Ma nel caso non avessimo intenzione oppure non potessimo proprio sostenere il costo di installazione iniziale dell’impianto fotovoltaico, sarebbe possibile scegliere una soluzione alternativa per beneficiare dei vantaggi dell’energia solare? Sembra che Google sia intervenuto a risolvere anche questa situazione con un progetto di collaborazione con una delle più innovative aziende specializzate in impianti a energia solare, l’americana SunPower, che ha reso pubblico il progetto il 23 aprile 2014 attraverso un comunicato stampa.
La cosa, in fondo, non sorprende. Quello del rinnovabile è un settore in crescita esponenziale, che propone continuamente innovazione e sviluppo tecnologico, che sono fattori identitari che contraddistinguono il gigante del web fin dalla sua nascita. Due percorsi che, probabilmente, erano già destinati a incrociarsi.
Non è la prima volta, tuttavia, che Google decide di puntare sulle energie rinnovabili: da poco è stato firmato un’accordo per garantire ben 407 megawatt di energia prodotta da pale eoliche, in modo da rendere il più possibile autonomi e meno dispendiosi i Data Center nello Iowa. Parallelamente sembra che Google abbia in cantiere ben altri sedici progetti in tutto il mondo basati sullo sfruttamento delle energie rinnovabili, il tutto per un investimento di circa un miliardo di dollari.
Ovviamente l’interesse di Google per le energie rinnovabili non si fonda soltanto sull’interesse per la tutela dell’ambiente ma ha anche solide motivazioni economiche: ridurre la spesa energetica, soprattutto, ma anche diversificare le sue fonti di guadagno, per quello che riguarda proprio il progetto attuato in collaborazione con SunPower. L’accordo infatti prevede che le due società investano ben 250 milioni di dollari per finanziare l’acquisto di pannelli fotovoltaici.
Google e SunPower comprano gli impianti a energia solare per poi affittarli ai padroni di casa, a un costo inferiore rispetto alla spesa che il privato sosteneva per la normale fornitura elettrica. Chi aderisce alla promozione, quondi, ha la possibilità di dare un contributo concreto alla tutela dell’ambiente, risparmiando anche il denaro della bolletta della luce; inoltre non sarà necessario sostenere l’oneroso costo iniziale di installazione dell’impianto fotovoltaico che, spesso, è l’unico ostacolo alla diffussione dell’energia solare.
Per adesso l’accordo tra SunPower e Google è valido solo negli Stati Uniti ma nulla vieta di immaginare che prima o poi possa essere replicato anche in Europa, dove il successo sarebbe ancora più assicurato. Inoltre SunPower produce impianti fotovoltaici di nuova generazione che, dichiara Google, generano il cinquanta per cento in più di energia rispetto ad altri pannelli di pari dimensioni proposti da altre aziende. Google, ovviamente, afferma questo anche per favorire, anche dal punto di vista pubblicitario, il proprio partner in questo progetto.
In ogni caso, installando un impianto fotovoltaico di nuova generazione, anche con meno pannelli si ottiene lo stesso quantitativo di energia elettrica. L’iniziativa sembra, anche per questo motivo, assolutamente vantaggiosa per l’utente che si troverebbe a pagare per un prodotto veramente “chiavi in mano”, considerando che SunPower, oltre a fornire i pannelli, garantisce anche l’installazione dell’impianto. Sarà sufficiente pagare alle due società una sorta di canone di affitto per l’impianto fotovoltaico, in modo da sfruttare l’energia prodotta dai pannelli, senza acquistare materialmente l’impianto.
a cura di Marco Zaninelli
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.