La tutela degli alberi è un tema chiave da punto di vista ambientale. A declinare in maniera innovativa il tema è ora un’iniziativa dell’associazione francese Arbres, che lo scorso 5 aprile ha stilato una dichiarazione dei diritti degli alberi. Si tratta di un primo passo per favorire una legislazione che consideri gli alberi come esseri viventi e ne promuova la tutela con iniziative concrete.
Cambiare il comportamento degli uomini
“Questo testo – si legge al termine del documento – ha lo scopo di cambiare lo sguardo e il comportamento degli uomini, renderli consapevoli del ruolo importante che gli alberi svolgono nel quotidiano e per il futuro, aprendo la strada a un rapido cambiamento legislativo a livello nazionale”.
Il ruolo dell’albero nell’equilibrio ecologico del pianeta
La dichiarazione puntualizza inoltre il ruolo chiave degli alberi nell’equilibrio biologico dell’intero pianeta. “L’albero – si legge nel primo articolo del testo – è un essere vivente fisso che, in proporzioni comparabili, occupa due ambienti distinti, l’atmosfera e il suolo. Nel terreno si sviluppano le radici, che catturano l’acqua e minerali. Nell’atmosfera cresce la corona, che cattura l’anidride carbonica e l’energia solare. Per questo, l’albero svolge un ruolo fondamentale nell’equilibrio ecologico del pianeta”.
Nel 2018 persi 12 mln di ettari di foreste tropicali nel mondo
Un messaggio importante quello che intende promuovere il documento redatto dall’associazione Arbres. Basti pensare che sono circa 12 milioni gli ettari di foresta situati in regioni tropicali del mondo che sono andati distrutti nel corso del 2018. Si tratta di una superficie che equivale a 30 campi da calcio al minuto. Nonostante il dato sia in flessione rispetto al 2016 e al 2017 è comunque il quarto valore più alto registrato a partire dal 2001.
Carbonfootprint della dieta in UE e deforestazione
Inoltre, secondo uno studio della svedese Chalmers University of Technology che verrà pubblicato nell’edizione di maggio della rivista Global Environmental Change, circa un sesto dell’impronta di carbonio legata all’approvvigionamento di cibo nell’Unione europea potrebbe essere legata alla deforestazione nei paesi tropicali. Nello specifico, secondo le stime degli scienziati, sarebbero circa 2,6 miliardi le tonnellate di anidride carbonica emesse ogni anno tra il 2010 e il 2014 a causa della deforestazione associata all’espansione di terre coltivabili, pascoli e piantagioni forestali nei tropici, attività necessarie a far fronte alla domanda di cibo. Intanto l’UE sta lavorando per adottare un’iniziativa volta a rafforzare la lotta alla deforestazione. Il documento dedicato al tema dovrebbe essere adottato e pubblicato nel secondo trimestre del 2019, secondo Anne Delvaux della direzione generale dell’Ambiente della Commissione europea.
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