Utilizzare le piante per migliorare la qualità dell’aria nei supermercati. E’ questo l’obiettivo della sperimentazione semestrale partita il 26 novembre al Coop.Fi di Novoli grazie alla collaborazione fra Unicoop Firenze, il fondatore della neurobiologia vegetale Stefano Mancuso e Pnat (Parco nazionale dell’arcipelago toscano), uno spin off accademico dell’Università di Firenze ed è il primo test a livello mondiale. Nello specifico il supermercato ha sostituito il sistema di ventilazione meccanica forzata con una serra indoor per la depurazione dell’aria dagli inquinanti, denominata “Fabbrica dell’aria, che sfrutta la capacità delle piante di trattenere e degradare le molecole inquinanti sia inorganiche, sia organiche.
Obiettivi
Due sono in particolare i risultati che il progetto punta a raggiungere: valutare la funzionalità della serra che è stata installata all’ingresso del supermercato, all’entrata del punto vendita, monitorando costantemente la qualità dell’aria e analizzare il costo economico della nuova soluzione verde, a confronto con il costo della meccanica attuale.
Come funziona la serra
Il dispositivo installato in questa serra hi tech permette una vera e propria filtrazione botanica, con peculiarità proprie, diverse da quelle tipiche della filtrazione tradizionale: gli inquinanti sono infatti scissi dalle attività biologiche e incorporati nella biomassa delle piante. Il design dei moduli installati è invece basato su un filtro botanico sviluppato da Pnat e testato nel laboratorio Linv di Firenze, che ne ha convalidato l’efficacia. Attraverso uno spettrometro di massa, in grado di identificare l’intero spettro di composti volatili, vengono raccolti dati sulla qualità dell’aria che vengono poi trasmessi in tempo reale su uno schermo collocato vicino alla “serra”, a sua volta montata intorno alla colonna centrale dello spazio di entrata al supermercato.
Le piante della serra
Tra le specie di piante presenti nella struttura troviamo: Banano, Ficus, Kentia, Chamadorea, Aspidistra, Filodendrum, Microsorium, Fittonia, Dieffenbachia, Streliziae Asplenium. La particolare disposizione è mirata ad avere una grande superficie fogliare distribuita su più livelli in modo da creare un efficiente percorso di filtri per l’aria.
Gestire in modo responsabile le risorse del pianeta
“La Fabbrica dell’aria, che replichiamo per la prima volta a livello internazionale in un supermercato – spiega in nota il fondatore della neurobiologia vegetale, Stefano Mancuso – fornisce aria pura alla temperatura di comfort abbattendo i costi di gestione e manutenzione tradizionali. Proprio per questo La Fabbrica dell’aria rappresenta per la grande distribuzione un’importante opportunità. La collaborazione tra Pnat e Unicoop Firenze porterà alla realizzazione della prima Fabbrica dell’aria all’interno di uno spazio commerciale e ci darà la possibilità di testare finalmente il nostro modello di filtrazione botanica in uno spazio di grandi dimensioni e di forte affluenza, misurandone l’abbattimento dei costi, dei consumi energetici e la performance depurativa. Si tratta di una installazione fondamentale, che testimonia la volontà da parte di Unicoop Firenze di saper gestire in modo consapevole le risorse del nostro pianeta e può fare da apripista per molti altri luoghi” .
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