Il verde cittadino fa bene alla salute. In questo il programma di riforestazione urbana dato dal Pnrr è una sfida che si sta portando avanti sul campo ma che avrà bisogno di essere comunicata conosciuta e divulgata il più possibile per fare educazione ambientale e aumentare l’efficacia di questo progetto. Per questo nascerà a seguito del progetto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la riforestazione una piattaforma interattiva a cura di Axpo Italia, Pulsee Luce e gas e Fondazione Sylva con una serie di azioni correlate denominata RiforestAzione, appunto. Il lancio oggi 13 marzo presso l’Orto Botanico della città di Roma nel corso dell’incontro “Tecnologia, coinvolgimento delle comunità e cooperazione Pubblico-Privato per migliorare la qualità della vita urbana”.
Come percepiscono gli italiani la “presenza del verde”
Per due intervistati su tre usufruire di un’area verde significa allentare lo stress e aumentare l’area utile e recuperare il contatto con la natura. E’ quanto emerge dall’indagine realizzata da Nielsen iQ e illustrata da Pietro Ruggerini, senior consultant dell’azienda. Tutti benefici che sono accompagnati da una attenzione maggiore anche come effetto dopo il lockdown da Covid-2019:
“Il 21% dei cittadini italiani ignora l’esistenza di questi progetti di riforestazione” sottolinea Alicia Lubrani, Ceo di Pulsee Luce e Gas e Cmo Axpo Italia. E non solo, diversi sono i dati sull’educazione ambientale e la conoscenza del verdde che hanno biosogno di entrare nella quotidianità.
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Una riforestazione che guarda alla biodiversità
“L’albero giusto nel posto giusto” in termini ecologici, biogeografici, ecoregionali”. con questo principio ha preso il via già da un anno l’azione di riforestazione delle città metropolitane italiane. Si tratta di 14 città coinvolte che grazie ai fondi del Pnrr potranno usufruire di 4milioni e 500 arbusti.
Fondi su cui ricorda Fabrizio Penna,Capo Dipartimento dell’Unità di Missione per il PNRR presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, intervenuto ai lavori l’Italia è tra le prime in Europa nel rispetto di scadenze e azioni.
In Italia sono state usate circa 120 specie di alberi in questo progetto proprio per rispecchiare il più possibile la natura variegata tipica dei boschi. Chiarisce Carlo Blasi prof. di ecologia vegetale del’università degli studi Sapienza. E sono state scelte secondo le potenzialità dei luoghi derivanti anche da semi di prossimità. Un lavoro importante portato avanti dalla Guardia Forestale che ha selezionato semi dai forestali e che saranno pronti in autunno.
I fondi previsti dal Pnrr prevedono anche la copertura della forza lavoro necessari per il sostentamento nei primi cinque anni di coltivazione obbligatoria perchè aiuta il bosco ad avere la forza sufficiente a sostenersi. Anche se per funzionare al meglio anche nelle città la tutela del verde dovrebbe secondo il professor Blasi “servirebbero giardinieri fidelizzati”.
Dove avverrà la riforestazione nella città metropolitana di Roma
“La città di Roma avrà 628mila piante su 628 ettari in città da piantare nel corso del triennio”, spiega nel corso dei lavori Giammarco Palmieri, presidente Commissione ambiente del Comune di Roma. “Al momento siamo a 115mila piante, non solo seguendo il principio dell’albero giusto al posto giusto, ma anche avendo effettuato delle analisi del territorio romano che hanno preso in considerazione dove si trovassero le isole di calore. dato reperito anche incrociando dati sanitari”.
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