Le Isole Canarie sono un tesoro di biodiversità. Gran parte del suolo e delle loro acque è protetta e cinque delle otto isole dell’arcipelago sono state dichiarate Riserva della Biosfera dall’UNESCO, quattro delle quali nella loro interezza: La Palma, Lanzarote, El Hierro e Fuerteventura. A Gran Canaria il 46% della superfice e Riserva della Biosfera.
La tutela degli ambienti naturali e la filosofia green sono i principi che ispirano il turismo nell’arcipelago. Si stima che negli ultimi tre anni questo settore abbia ridotto di oltre il 20% l’impronta di carbonio derivante dalla sua attività e che abbia l’obiettivo di raggiungere una riduzione del 50% nel 2030 grazie all’implementazione di soluzioni e misure di risparmio energetico.
I progetti di protezione ambientale
Queste isole contano ben quattro siti dichiarati Patrimonio Mondiale dall’UNESCO: il Risco Caído e le Sacre Montagne a Gran Canaria, il Parco Nazionale del Teide e la città di San Cristóbal de La Laguna a Tenerife, e il Parco Nazionale di Garajonay a La Gomera. Nell’arcipelago ci sono anche quattro parchi nazionali e 146 spazi naturali.
Le Dune di Maspalomas sono un’area naturale protetta di 400 ettari, situata sulla punta meridionale di Gran Canaria. In quest’area è attivo un progetto chiamato Masdunas per preservare il luogo. Anche il territorio di Lanzarote è protetto, chi visita quest’isola ha la possibilità di godere della Riserva Naturale Marina dell’Arcipelago di Chinijo, la più grande d’Europa.
La Palma offre il cielo notturno più limpido del mondo. Non a caso esiste una legge locale contro l’inquinamento luminoso che vieta le sorgenti di luce che si irradiano verso il cielo e impone l’uso di lampade color arancione per l’illuminazione pubblica. Quest’isola infatti è stata anche riconosciuta come Riserva Starlight, insieme a Fuerteventura e la zona di El Teide a Tenerife.
El Hierro, l’isola più a sud delle Canarie è diventata completamente autosufficiente a livello energetico, con la centrale idro-elettrica di Gorona del Viento.
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