Saclà festeggia le sue 80 primavere e lancia la campagna #ThanksPlanet, in collaborazione con LifeGate, per salvaguardare 1 milione di mq di foresta amazzonica. Il progetto prevede la tutela di un’area verde data in concessione d’uso a 27 famiglie della comunità di San Pedro e coinvolgerà due onlus, quella italiana Icei e quella brasiliana Avive. La popolazione locale sarà coinvolta nell’iniziativa: dovrà vigilare la foresta, mappare le risorse, contribuire alle attività di sensibilizzazione sulla prevenzione e il contrasto della deforestazione, degli incendi dolosi, delle attività di caccia illegali e di altri reati ambientali.
La campagna #ThanksPlanet
L’impresa di Asti è nota nella produzione di olive, sottoli e sottaceti. E’ nata con l’idea di trasformare le verdure che il territorio astigiano sovraproduceva in un prodotto conservato da consumare successivamente. Oggi esporta i suoi prodotti in oltre 60 paesi del mondo e ha un fatturato di circa 140 milioni di euro. “Riteniamo, come azienda leader del mercato, sia anche nostro dovere tracciare una strada da seguire e stimolare l’attenzione della comunità su un tema così importante come la salvaguardia dell’ambiente”, ha dichiarato in una nota stampa Chiara Ercole, amministratore delegato dell’azienda.
Come contribuire
Chiunque può contribuire alla tutela della foresta amazzonica. Come? Si può condividere i video #ThanksPlanet presenti sul sito thanksplanet.sacla.it o sui social e interagire con i post dedicati alla campagna su Facebook e Instagram. Verranno conteggiate tutte le interazioni: i like, i commenti, le condivisioni. Il numero di queste azioni sarà memorizzato e visualizzato con il contatore presente sulla home page del sito. Al raggiungimento di 5 milioni di azioni totali Saclà procederà alla tutela delle foreste brasiliane.
Chi vuole può scrivere il proprio messaggio per la Terra usando il tool presente sul sito di Saclà e condividerlo sui social network.
L’arte a difesa del pianeta
“Il nostro successo arriva dalla Terra. Per questo motivo facciamo, da sempre, il massimo per rispettarla”, ha proseguito in nota la Ercole. Nei giorni precedenti al lancio della campagna l’artista Francesco Grassi ha realizzato un’opera di land art alta più di 70 metri nelle campagne di Rivarolo, in provincia di Torino. L’origine della scritta è stata svelata solo il 19 aprile nel corso della conferenza stampa di presentazione della campagna di tutela ambientale. Un primo passo per lanciare il “grazie alla Terra” di Saclà e iniziare a stimolare l’attenzione sul tema.
La sostenibilità in azienda
Saclà rispetta i cinque obiettivi dell’Environmental Managing System (EMS) per essere sostenibile: ridurre la quantità di carbonio e di rifiuti, l’impatto ambientale delle confezioni, le emissioni legate al trasporto e il consumo di acqua.
Innanzitutto, ha installato pannelli solari che riducono di circa 400 tonnellate di CO2 l’anno le emissioni in atmosfera. Ha promosso maggiore attenzione all’interno dell’azienda verso la dispersione di calore e gli sprechi di energia. Limita di oltre il 60% il conferimento in discarica dei rifiuti separando in 36 categorie gli scarti. Per quanto riguarda il packaging adotta materiali riciclabili e ha ridotto lo spessore e le dimensioni di etichette e vassoi.
Per risparmiare acqua ha migliorato il lavaggio dei vegetali e i sistemi di pulizia delle linee di produzione. In un anno ha risparmiato l’equivalente di 12.000 bottiglie d’acqua. Le emissioni per il trasporto di merci e persone sono state abbattute: le materie prime sono tutte italiane e i dipendenti spesso optano per le videoconferenze.
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