I principali player del settore del tabacco hanno deciso di fare fronte comune e massimizzare le proprie strategie di sostenibilità. Bat, Imperial Brands, JT International e Philip Morris hanno infatti annunciato la nascita di Erion Care, il nuovo consorzio del sistema Erion che sarà attivo contro l’abbandono dei rifiuti di prodotti del tabacco nell’ambiente e per il corretto smaltimento degli stessi.
Stop rifiuti del tabacco
La decisione segue l’entrata in vigore degli obblighi previsti dal Dlgs dell’8 novembre 2021, n. 196, che attua la Direttiva europea Sup (Single use plastics) e introduce misure ad hoc su alcune tipologie di scarti, come i filtri dei prodotti del tabacco.
La mission di Erion Care è quella di focalizzarsi sulla prevenzione di comportamenti scorretti dal punto di vista ambientale, attraverso campagne di sensibilizzazione, nazionali e locali, per evitare la dispersione dei rifiuti dei prodotti del tabacco nell’ambiente e per promuoverne il corretto smaltimento. Inoltre, il nuovo consorzio sarà parte attiva nel promuovere un accordo di programma, sotto l’egida del Mite a definire le modalità con cui il consorzio contribuirà ai costi di rimozione, trasporto e trattamento dei rifiuti di prodotti del tabacco sostenuti dagli enti locali.
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Confronto con Mite
La nascita del consorzio, aperto all’adesione di tutti i soggetti di settore operanti sul mercato italiano, è frutto di oltre un anno di lavoro da parte dei quattro soci fondatori che, sotto la guida di Unindustria (l’associazione territoriale del sistema Confindustria di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo), hanno deciso di intraprendere questa iniziativa.
Il settore del tabacco intende perseguire con impegni importanti gli obiettivi di sostenibilità. Lo dichiara nella nota stampa il presidente di Erion Care, Enrico Ziino, che aggiunge: “Abbiamo deciso di muoverci con largo anticipo rispetto alle scadenze normative per poter avere un confronto approfondito e costruttivo con il Mite e con tutti gli altri interlocutori istituzionali, al fine di mettere a punto un accordo di programma efficace, equilibrato e utile al Paese”.
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