“Secondo i dati Ispra appena pubblicati il 2021 è maglia nera per consumo di suolo negli ultimi 10 anni, con una media di 19 ettari al giorno. Si tratta di un problema strutturale del nostro Paese, serve una legge per la protezione”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani che ricordano come in Italia manchi una legislazione di protezione del suolo. Proposta che i Radicali italiani portano avanti dal 2006 e che hanno rilanciato quest’anno con la campagna #AiutaIlSuolo.
“Peccato che di nuovo questo Parlamento non abbia trovato la forza di legiferare e che, con la caduta del Governo Draghi, anche il PNRR sia a rischio”, conclude la nota
Fa eco Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) che ricorda come il consumo di suolo avanzi di pari passo con l’aumento di rischio idrogeologico: “In questa contingenza emergenziale, non possiamo che tornare a ribadire, accanto ad adeguati provvedimenti legislativi per la salvaguardia del territorio, l’urgente necessità di un Piano nazionale di efficientamento e adeguamento della rete idraulica del Paese la cui insufficienza, di fronte all’estremizzazione degli eventi atmosferici, è aggravata da quanto oggi confermato e ripetutamente, quanto inutilmente, denunciato dai Consorzi di bonifica a livello locale: nuove edificazioni, in particolare di poli logistici, in aree a pericolosità idrogeologica elevata.”
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