Firmato oggi dal Commissario straordinario del porto di Taranto Sergio Prete e dal presidente e ad di Sogesid Enrico Biscaglia l’accordo per la bonifica dell’area industriale dismessa “ex Yard Belleli” per un valore di 45,5 milioni di euro.
L’intervento è stato inserito dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio all’interno della programmazione triennale delle opere pubbliche 2018-2020, sulla quale Alessandro Panaro di Srm ha redatto un ampio commento per il settimanale e7.
Secondo intervento nel Porto di Taranto per Sogesid
Sogesid, società “in house” dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti, si occuperà di rendere sicura la falda all’interno del Sito d’interesse nazionale di Taranto a ridosso dei terreni ex Ilva e del quinto sporgente dello scalo ionico. È il secondo intervento nella zona: aveva già messo in sicurezza 36 ettari di falda superficiale nell’ottica di costruire una zona per il passaggio di navi superportacontainer.
Per riuscirci, si legge in una nota stampa, Sogesid adeguerà la progettazione definitiva e realizzerà quella esecutiva per poi bandire e portare a termine la gara per l’affidamento dei lavori, dirigerli e collaudarli. Sarà sempre la società che nei successivi cinque anni si occuperà di gestire l’impianto di Trattamento acque di falda (Taf). I responsabili dell’intervento sono l’ing. Gaetano Internò dell’Autorità di sistema portuale e l’ing. Enrico Brugiotti della Sogesid.
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