Con la votazione di oggi 26 febbraio si conclude la procedura di adozione di un regolamento che recepisce nel diritto dell’UE una serie di misure di gestione, di conservazione e di controllo nella zona della convenzione della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (ICCAT).
La convenzione ICCAT interessa un quadro di cooperazione regionale in materia di conservazione e gestione di tonnidi e specie affini nell’Oceano Atlantico e nei mari adiacenti. L’Unione europea ne è parte contraente dal 1997.
Il regolamento sarà ora firmato dal Consiglio e dal Parlamento europeo e successivamente, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Da allora entrerà in vigore 20 giorni dopo.
Cosa prevede l’aggiornamento sulle zone convenzione ICCAT
Le norme recentemente aggiornate riguardano le definizioni di nave d’appoggio, dispositivo di concentrazione del pesce (FAD), oggetto galleggiante e boa operativa che cambiano seguendo nuovi criteri di tecnologia e analisi.
Gli Stati membri dovranno stabilire piani annuali di pesca e piani annuali di gestione della capacità per i tonnidi tropicali. Ogni tre mesi sarà inoltre necessario comunicare alla Commissione informazioni in merito ai quantitativi (per specie) catturati dalle navi battenti la loro bandiera.
Nuove richieste anche riguardo il tonno rosso che prevedono nuove disposizioni sul riporto dei quantitativi non prelevati provenienti da catture di anni precedenti. Cambiano anche le disposizioni relative ai contingenti per la pesca ricreativa, le norme rispetto l’elaborazione del piano annuale di monitoraggio, controllo e ispezione. Viene inoltre fatto divieto del riporto automatico del contingente non utilizzato.
- Le catture di tonno bianco dell’Atlantico meridionale dovranno essere comunicate all’ICCAT dagli Stati membri. Saranno loro poi a dover assegnare le autorizzazioni di pesca.
- Sul tonno bianco del Mediterraneo invece cambiano anche le disposizioni in materia di pesca ricreativa.
- Rilasciati aggiornamenti sulle procedure di manipolazione e liberazione in condizioni di sicurezza per le tartarughe marine e gli squali mako.
- Vengono stabilite alcuni prassi di raccolta e comunicazione dei dati all’ICCAT nel caso di determinate catture, per contribuire a valutare la situazione degli stock.
- Si prevedono norme aggiornate su sistemi di controllo dei pescherecci.
- Indicazioni sul miglioramento della salute e della sicurezza degli osservatori dell’ICCAT per il trasbordo in mare.
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