Può essere che vi sia capitato di vederli anche sulle spiagge italiane: i pellet, piccoli granuli di plastica bianca, rappresentano una delle principali cause dell’inquinamento di fiumi e oceani, tant’è che la Commissione europea ha presentato delle apposite misure volte a prevenirne la dispersione accidentale. Incidenti di questo tipo accadono più spesso di quanto si pensi: l’ultimo esempio riguarda la Galizia, nel nord-ovest della Spagna.
L’incidente avvenuto nel mese di dicembre
Le spiagge di La Coruña e Mariña lucense, come segnala il WWF, sono invase dai pellet. La colpa è di un container caduto dalla Toconao – una nave battente bandiera liberiana noleggiata dal colosso danese Maersk – al largo delle coste del Portogallo il mese scorso, come spiegato dal produttore di pellet Bedeko Europe.
L’episodio ha comportato il rilascio di 25 tonnellate di granuli nell’ambiente. Alfonso Rueda, leader della Galizia e rappresentante dell’opposizione in quanto membro del Partito Popolare, avrebbe secondo l’agenzia Reuters accusato l’amministrazione Sanchez di non aver agito tempestivamente per mitigare i danni dell’accaduto.
Xunta de Galicia and municipalities are cooperating to remove all plastics from our beaches. We will clean up as much as necessary, for as long as it takes.
But it is essential to stop the bags of pellets in the sea so that they do not reach land. It is imperative that the… https://t.co/cll3dhHiKy
— Alfonso Rueda (@AlfonsoRuedaGal) January 10, 2024
I rischi legati alla dispersione di pellet
In compenso, sono moltissimi i volontari che si stanno dando da fare per ripulire le spiagge, fra cui i membri dell’organizzazione NoiaLimpa. Il WWF, che in Spagna sta seguendo da vicino gli sviluppi della vicenda, spiega che, “per le loro dimensioni, i pellet sono molto difficili da rimuovere dall’ambiente una volta che vengono dispersi. Inoltre, rappresentano un pericolo per la fauna marina (pesci, uccelli, cetacei) che li ingeriscono volontariamente o accidentalmente”.
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Le analisi commissionate dalla Giunta della Galizia
Ángeles Vázquez, assessora all’Ambiente della Galizia, ha reso noto che, stando alle analisi commissionate dalla Giunta, i pellet prelevati dalle spiagge sono costituiti da polietilene, una delle materie plastiche più comunemente utilizzate. “Non è pericoloso”, ha detto Vázquez, esortando però tutte le amministrazioni coinvolte a lavorare in sinergia per portare a termine rapidamente le operazioni di pulizia.
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