A cominciare dal mese di ottobre 2023 che è stato il più caldo mai registrato a livello globale, l’intero anno 2023 purtroppo entra a pieno titolo tra le annate più calde da quando esiste il monitoraggio del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S).
- La temperatura media della superficie del mare su 60°S-60°N è stata di 20.79°C, la più alta mai registrata per il mese di ottobre.
- Le condizioni di El Niño hanno continuato a svilupparsi nel Pacifico equatoriale, anche se le anomalie rimangono inferiori a quelle raggiunte in questo periodo dell’anno durante lo sviluppo degli eventi dell’anno 1997 e del 2015.
Le anomalie di ottobre 2023
Il mese di ottobre 2023 registra una temperatura media dell’aria in superficie di 15.30°C. Si attesta così ben 0.85°C al di sopra della media del mese registrata ad oggi.
“Possiamo dire quasi con certezza che il 2023 sarà l’anno più caldo mai registrato, attualmente di circa 1.43°C sopra le temperature medie dell’era preindustriale. Il senso di urgenza per un’azione ambiziosa sul clima in vista della COP28 non è mai stato così alto” sottolinea Samantha Burgess, vicedirettore del servizio per il cambiamento climatico di Copernicus.
Inoltre è stato l’ottobre più caldo, di circa 1.7°C, rispetto alla media di ottobre del periodo compreso tra il 1850 e il 1900, periodo di riferimento preindustriale.
Il ghiaccio marino di ottobre 2023:
- Livelli minimi record per l’estensione del ghiaccio marino antartico, con un valore mensile dell’11% inferiore alla media.
- L’estensione del ghiaccio marino artico ha raggiunto il 7° valore più basso, registrando un 12% al di sotto della media.
Le condizioni idrologiche di ottobre 2023:
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- Le precipitazioni nel mese sono state superiori alla media in gran parte dell’Europa.
- Oltre all’Europa, il clima è stato più umido rispetto alla media in diverse regioni.
- Negli Stati Uniti meridionali e in alcune parti del Messico a causa della siccità la temperatura è risultata più secca rispetto alla media, come nelle regioni dell’Asia centrale e orientale, e nella maggior parte dell’emisfero meridionale extratropicale, compresa l’Australia.
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