Il primo satellite Meteosat di Terza Generazione, descritto come “il satellite meteorologico più avanzato d’Europa”, è da oggi pienamente operativo. Lo ha annunciato l’Organizzazione europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici (Eumetsat).
Le caratteristiche di Meteosat-12
“Questo risultato è stato reso possibile dalla collaborazione fra una molteplicità di attori, fra cui l’Agenzia spaziale europea e l’industria”, ha dichiarato il direttore generale dell’organizzazione, Phil Evans. Il satellite, inizialmente conosciuto come MTG-Imager 1 o MTG-I1, è stato rinominato Meteosat-12. Grazie a una risoluzione spettrale di sedici canali, “è in grado di fornire informazioni ogni dieci minuti sull’Europa e sull’Africa”, come ha spiegato Evans. Effettuando una scansione rapida, può fornire informazioni parziali anche ogni due minuti e mezzo.
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I nuovi strumenti a disposizione della comunità scientifica
Meteosat-12 è dotato di due strumenti particolarmente innovativi, noti come Lightning Imager (LI) e Flexible Combined Imager (FCI). Il Lightning Imager, soprannominato “cacciatore di fulmini”, fornirà dati continui e quasi in tempo reale che potranno essere utilizzati per rilevare, monitorare e tracciare i fulmini. Il Flexible Combined Imager fornirà informazioni precise sulle nuvole, sulla neve, sugli oceani e sulla vegetazione, oltre che su eruzioni vulcaniche, tempeste di sabbia e incendi localizzati.
Le immagini prodotte permetteranno di effettuare previsioni meteorologiche più accurate e di prevedere con maggiore anticipo gli eventi meteorologici estremi; inoltre, faciliteranno attività come il monitoraggio della qualità dell’aria, il controllo del traffico aereo e la prevenzione degli incendi boschivi e della desertificazione, tema al centro della COP16 che si sta svolgendo in questi giorni in Arabia Saudita.
Goodbye #MTGI1… Hello #Meteosat-12!
Meteosat-12 became fully operational today, 👏 and the satellite has been renamed to mark the occasion. It is set to transform weather forecasting across Europe, Africa, and beyond. 🛰️🌍
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Lo sviluppo sostenibile in Africa
Obiettivo del monitoraggio sarà, inoltre, quello di promuovere lo sviluppo sostenibile del continente africano: grazie al coinvolgimento di Eumetsat, il progetto Space for Early Warnings in Africa migliorerà la capacità dei Paesi africani di accedere ai dati relativi all’osservazione della Terra, rafforzando i loro sistemi di allerta precoce e la loro resistenza ai fenomeni meteorologici estremi. Tutto questo sarà possibile anche grazie al transponder GEOSAR, capace di ricevere segnali da trasmettitori di emergenza nel suo campo visivo e trasmetterli ai servizi di soccorso.
La lotta contro la crisi climatica e la promozione dell’energia rinnovabile
“A causa della crisi climatica, stiamo assistendo a un aumento di fenomeni come inondazioni e ondate di caldo o freddo. È fondamentale disporre di informazioni utili a proteggere i cittadini, gli edifici e le infrastrutture. I satelliti sono fondamentali: forniscono l’80 per cento dei dati utili a effettuare previsioni a breve e lungo termine”, ha dichiarato Sarah Jones, presidente di Deutscher Wetterdienst, il servizio meteorologico tedesco.
“Grazie ai nuovi strumenti di Meteosat-12, potremo monitorare più efficacemente parametri come l’umidità, la temperatura e la radiazione solare, oltre alle tempeste. Tutto questo faciliterà la diramazione di allarmi precoci e promuoverà lo studio di strategie di adattamento climatico”, ha concluso Jones.
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Il monitoraggio della radiazione solare fornirà informazioni essenziali anche allo sviluppo delle energie rinnovabili, come ha ricordato Christoff Appenzeller, direttore generale di MeteoSwiss.
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