In generale, durante questo autunno, prevalgono aree di alta pressione in Europa Settentrionale e Occidentale più frequenti del normale.
Parte dell’Europa Occidentale sarà probabilmente investita da una forte bassa pressione, soprattutto Gran Bretagna e Francia, ma occasionalmente questa si propagherà più lontano verso sud est, attraversando le alpi e interessando l’Italia settentrionale, portando aria relativamente fredda e umida, con venti a volte anche forti.
La Spagna tenderà a rimanere in una zona di alta pressione, come è successo per gran parte dell’estate. In ogni modo, quando ci avvicineremo alla metà dell’autunno, questa zona di alta pressione tenderà a muovere verso ovest e verso nord, fino a raggiungere l’Islanda e il medio Nord Atlantico, permettendo anche qui l’ingresso di aria più fredda, venti forti e tempo perturbato.
Questa estate, l’Oscillazione Nord Atlantica (NAO, North Atlantic Oscillation) è stata, mediamente, in fase negativa. Questo significa pressione più alta della norma su Groenlandia e Islanda, e bassa pressione in zone situate più a sud del normale, specialmente in Europa Centrale e Orientale e in Scandinavia Meridionale e Orientale. Comunque, ci sono state numerose oscillazioni nella fase positiva del NAO, come abbiamo visto alla fine di Agosto, consentendo una massiccia presenza di caldo e alta pressione in Francia, Regno Unito e la porzione settentrionale dell’Europa Centrale.
Ci aspettiamo, per questo autunno, una media del NAO complessivamente negativa, con un frequenza più alta della norma e un’estesa area di alta pressione in Europa settentrionale. In ogni modo le temperature anomale che un blocco di alta pressione può portare in Europa del nord durante l’autunno, non sono costanti.
All’inizio dell’autunno, aree di alta pressione tendono a significare temperature sopra la media, dovute al prolungato riscaldamento diurno del sole. Da novembre, le zone di alta pressione portano notti più fredde e anche foschie e nebbia, che possono comportare anomale temperature negative.
E’ probabile che si estendano aree di bassa pressione sull’Europa occidentale ulteriormente più a sud del solito, con la possibilità di eventuali possibilità di episodi di tempo freddo e piovoso in Gran Bretagna, Francia, nord della Spagna e sull’arco alpino, con, a volte, la possibilità di interessare tutto il nord Italia. Le precipitazioni sulle Alpi dovrebbero rientrare nella norma quest’autunno, in particolare in Ottobre e Novembre. Se dovessero intensificarsi le condizioni de La Nina, allora, insieme alla fase favorevole di altri indicatori climatici, potremmo vedere, con alta probabilità, un blocco di alta pressione in Europa settentrionale e occidentale a Novembre e diversi momenti di freddo in Europa nord occidentale e centrale. L’inizio delle nevicate sulle Alpi è previsto con più facilità a Novembre di quest’anno che a Novembre e Dicembre scorsi.
Una spiegazione alla previsione di NAO negativa per questo autunno è la carenza del ghiaccio estivo sul mare Artico quest’anno. Sembra che solo nel 2012 abbiamo avuto un’estensione inferiore nell’Artico (da quando, alla fine degli anni 70 del secolo scorso, sono iniziate le indagini satellitari). L’autunno del 2012 vide una predominante fase negativa del NAO, più accentuata in ottobre. E’ più probabile che l’Italia centrale e meridionale e l’Europa orientale e sud orientale si troveranno all’interno della zona calda della bassa pressione e avranno temperature sopra la media del periodo in autunno. In Scandinavia è previsto tempo asciutto, spesso con tempo mite sul versante orientale.
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