La primavera del 2017, su buona parte dell’Europa, è stata più calda rispetto alla media del periodo 1981-2010, grazie a zone di alta pressione posizionate regolarmente sull’Europa occidentale, in modo del tutto simile all’inverno precedente. Anomalie stagionali con temperature di 1-2 gradi sopra la norma si sono manifestate in Spagna, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi, così come in Germania meridionale e occidentale, sulle Alpi, nord Italia e nei Balcani. Zone della Spagna e della Francia hanno visto temperature di 2-3 gradi sopra la norma. Più vicine alle media stagionali sull’Italia meridionale e a sud dei Balcani. Scandinavia settentrionale e Russia nord occidentale hanno patito un primavera fredda.
Più asciutto della media in Italia, su tutto l’arco alpino, in Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito, con tempo più perturbato solo nelle estreme regioni settentrionali, in Romania e altre zone dell’Europa orientale. La scarsità di precipitazioni invernali sulle zone alpine ha causato un abbassamento del livello dei fiumi e dei bacini idrici quasi a livelli record.
Analisi mensile
March 2017: diffuse e persistenti zone di caldo insolito su tutta l’Europa, specialmente muovendo dalla Francia orientale verso l’est europeo, con temperature di 3-5 gradi superiori alla media. Ampie zone di alta pressione sull’Europa occidentale, interrotte brevemente da saltuari venti forti occidentali su GB, Paesi Bassi, Germania e Danimarca, hanno favorito temperature miti dall’Atlantico e anche la presenza di soleggiamento primaverile stabile e duraturo, con una scarsità di gelo e aria fredda settentrionale in molte zone. Spagna orientale, GB e nord Europa hanno avuto tempo piuttosto perturbato, a differenza dell’Italia e dei Balcani che hanno avuto tempo molto asciutto.
Aprile 2017: verso nord si sono posizionate zone di alta pressione sull’Europa occidentale, mentre la bassa pressione ha riguardato la Scandinavia. Questo schema ha permesso l’ingresso di temporanee incursioni di aria fredda verso sud sull’Europa centrale e orientale, di 2 gradi sotto la media mensile in Germania, mentre in Spagna la media superava di 3-4 gradi la norma, con venti caldi provenienti dal Marocco. Francia, Italia e Regno Unito hanno registrato rari cali termici, di fatto di 1-2 gradi sopra la media. Molto asciutto su Europa occidentale e sulle zone alpine occidentali, dato che il fronte atlantico è rimasto posizionato a ovest, con una scarsità record di precipitazioni in tutta l’area. Perturbato sulla Romania e parti delle Alpi austriache, con pioggia e neve provenienti dalle regioni scandinave in direzione sud. Pochi giorni di forte vento e irradiamento solare sull’Europa NO e centrale, generati da venti relativamente freddi provenienti dal quadrante nord-occidentale. E’ stato un mese con venti nella media in scozia, Germania e Danimarca mentre in Italia non è stato così.
Maggio 2017: spazi di alta pressione posizionatisi a latitudini estreme vicino l’Islanda e la Scandinavia settentrionale, hanno innescato anomali flussi di vento provenienti da est sull’Europa settentrionale. Le temperature in Europa occidentale sono state di 2-3 gradi sopra la media, grazie soprattutto a insolite incursioni di temperatura mite che si sono manifestate qui negli ultimi 10 giorni, ma più vicine alla normalità nel quadrante orientale europeo e freddo sulla Scandinavia nord orientale. Ancora asciutto su buona parte dell’Europa, con una ventilazione moderata ma con una buona produzione di energia solare in Italia e in Germania.
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