Le medie delle temperature di marzo 2021 in Europa non hanno registrato valori ampi, a fronte di una variabilità sostenuta. La porzione del Vecchio Continente che ha registrato i valori più miti è stata quella nordorientale: Norvegia e Svezia. Est e sud est Europa sono stati i più freddi, mentre nell’occidente meridionale stanno nella media del periodo. Solo a nord delle Svalbard si sono registrati valori superiori alla media del periodo 1991-2020 di oltre 3° C, mentre all’estremo nord est russo ha fatto più freddo.
Le temperature di marzo 2021 in breve:
- 0,19° C più caldo rispetto alla media 1991-2020;
- 0,4° C più freddo rispetto a marzo 2016, il marzo più caldo mai registrato;
- Più fresco di marzo 2010 e di quello dal 2015 al 2020.
Le temperature nel resto del mondo
In alcune zone di Asia, America settentrionale e dell’Antartide le temperature sono sostanzialmente diverse dai valori medi del 1991-2020. Sono rimase molto più alte della media in una fascia che si estende verso il nord-est dalla penisola arabica e dall’Iran alla Mongolia, fino al nord della Cina, all’estremo sud-est della Russia e al Giappone.
I valori sono stati relativamente superiori al normale anche sulle parti centrali e orientali di Canada e Stati Uniti, in Groenlandia e su buona parte dell’oriente antartico. Faceva molto più freddo del solito in Siberia settentrionale e nell’Antartide occidentale, in Alaska e nel nord del Canada, in Asia nord-occidentale e in una fascia che va da nord-ovest a sud-est sull’Australia. Nel resto del pianeta le temperature sono rimaste più vicine ai valori climatologici 1991-2020, variando in generale di non più di 2° C al di sopra o al di sotto della media.
L’effetto delle temperature di marzo 2021 sugli oceani
La temperatura dell’aria sopra il Pacifico è stata inferiore alla media in quasi tutta la porzione tropicale e sub tropicale orientale. Altre zone oceaniche nell’emisfero settentrionale extratropicale sono state più calde della media, con l’eccezione del Pacifico settentrionale orientale. Le condizioni erano più varie sui mari tropicali e quelli dell’emisfero meridionale.
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