La temperatura media di luglio è la più alta mai registrata per qualsiasi mese

L’allarme arriva dal Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus, che segnala come anche le temperature degli oceani abbiano raggiunto valori da record.

luglio 2023, Copernicus C3S

La temperatura media globale di luglio 2023 si conferma la più alta mai registrata finora per qualsiasi mese. È stato più caldo di 0,72 °C rispetto alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020, e si stima che sia stato più caldo di circa 1,5 °C rispetto alla media del periodo compreso tra il 1850 e il 1900. A rivelarlo è il Servizio per il cambiamento climatico di Copernicus (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine.

Le temperature degli oceani e l’estensione del ghiaccio marino

Dal mese di aprile, le temperature medie globali della superficie marina hanno continuato a salire, fino a raggiungere livelli record a luglio. Per l’intero mese, la temperatura media globale della superficie marina è stata di 0,51 °C superiore alla media per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020.

luglio 2023, Copernicus C3S

L’estensione del ghiaccio marino antartico ha continuato a infrangere i record per questo periodo dell’anno, con un valore mensile del 15 per cento inferiore alla media, di gran lunga la più bassa estensione di luglio dall’inizio delle osservazioni satellitari. L’estensione del ghiaccio marino artico è stata leggermente inferiore alla media, ma fortunatamente al di sopra del minimo storico di luglio 2020.

Il 2023, al momento, è il terzo anno più caldo

“Nell’ultimo mese, le temperature globali dell’aria e della superficie degli oceani hanno stabilito nuovi record storici. Questi record hanno conseguenze spaventose sia per le persone sia per il Pianeta, esposto a eventi estremi sempre più frequenti e intensi”, avverte Samantha Burgess, vicedirettrice di C3S. “Il 2023 è attualmente il terzo anno più caldo fino ad oggi, con un aumento di 0,43 °C rispetto alla media recente”.

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Luglio 2023 è stato più umido della media nella maggior parte dell’Europa settentrionale e in un’area che si estende dal Mar Nero e dall’Ucraina fino alla Russia nord-occidentale. Condizioni più secche della media sono state registrate in tutto il bacino del Mediterraneo, con l’Italia e l’Europa sud-orientale che hanno registrato le maggiori anomalie.


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