Il vizio del fumo fa male… anche all’ambiente, ecco come

E’ stato presentato a Roma ieri 4 aprile Erion Care, il primo Sistema italiano di Responsabilità Estesa del Produttore dedicato a prevenire l’abbandono dei rifiuti dei prodotti del tabacco e a garantirne la corretta gestione.

La misura intende combattere il littering, cioè l’abbandono intenzionale o involontario, di piccoli rifiuti tra cui spiccano i mozziconi di sigaretta. Si tratta di un fenomeno che vede circa 4,5 mila miliardi di mozziconi gettati a terra.

Il dato emerge dallo studio “L’abbandono dei mozziconi nell’ambiente: strategie e soluzioni per evitarlo”, della società di consulenza dss+.

Un fenomeno non da poco se si considera che l’acetato di cellulosa di cui sono composti i mozziconi possono impiegare anni a degradarsi, con un grande impatto ambientale e sociale. Un singolo mozzicone può contaminare fino a mille litri di acqua e ridurre le possibilità di germinazione dei semi e di sviluppo delle piante.

Il littering in Italia

In Italia il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici viene smaltito in modo improprio. 

Mentre il 40% degli Italiani non è a conoscenza dell’esistenza di una normativa specifica contro il littering dei rifiuti di piccole dimensioni. Un elemento che sottolinea la scarsa attenzione al fenomeno.

Perché si getta qualcosa per strada

Il 24,3% degli intervistati ammette che quando si trova all’estero presta maggiore attenzione, perché ha la percezione che fuori dal nostro Paese gli spazi siano più curati, le leggi maggiormente severe o perché teme di essere giudicato negativamente. Il 17,3% riconosce che essere in un ambiente pulito e con più cestini disincentiva l’abbandono dei piccoli rifiuti. Circa il 13% evita questo comportamento perché, accanto a regole più rigide, teme la certezza della pena.

Azioni concrete come la distribuzione di posacenere portatili e il miglioramento della posizione e della visibilità dei cestini sono risultate come “fondamentali” per contrastare il fenomeno del littering.

Erion Care si sta facendo parte attiva nel promuovere un “Accordo di programma” per definire le modalità con cui il Consorzio contribuirà, in proporzione alla plastica contenuta nei prodotti del tabacco, ai costi di rimozione, trasporto e trattamento dei relativi rifiuti, sostenuti dagli Enti Locali, oltre ai costi di sensibilizzazione per prevenirne l’abbandono.