C’è una stretta correlazione tra le temperature estremamente calde e gli elevati livelli di ozono in superficie. Per questo Copernicus segnala l’importanza di mitigare le fonti di emissione sia a livello locale che globale. Stando alle previsioni del Servizio di monitoraggio dell’Atmosfera di Copernicus (Copernicus Atmosphere Monitoring Service – CAMS) stanno difatti aumentando le concentrazioni di ozono in superficie in gran parte dell’Europa. Questo accade in concomitanza con l’aumento delle ondate di calore estive.
Si tratta di un dato che comporta rischi significativi per la salute e l’ambiente.
Secondo la Direttiva Europea sulla Qualità dell’aria ambientale (European Directive on Ambient Air quality), la media giornaliera massima di otto ore dei livelli di ozono deve essere inferiore a 120 µg/m3, con un superamento consentito di 25 giorni all’anno (18 giorni nella direttiva rivista sulla qualità dell’aria ambiente adottata dal Parlamento europeo nell’aprile 2024).
“La previsione accurata e la comprensione del trasporto a lungo raggio dell’ozono sono fondamentali.” commenta nella nota Laurence Rouil, direttore del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS). “Con l’aumento delle temperature dovuto ai cambiamenti climatici, la nostra capacità di prevedere e rispondere a questi episodi diventa sempre più cruciale per fornire segnalazioni tempestive, consentendo alle autorità di rispondere prontamente con misure appropriate per mitigare i rischi per la salute e gli impatti ambientali.”
Quale impatto per la salute e l’ambiente
L’ozono troposferico è un inquinante atmosferico che contribuisce alla cattiva qualità dell’aria. Un impatto sulla salute dell’ozono è l’infiammazione dei polmoni che, in aggiunta allo stress da caldo durante l’estate, può creare condizioni critiche, soprattutto per chi ha già problemi di salute.
Impatto sull’ambiente
Non solo l’essere umano anche la vegetazione e sugli ecosistemi e possono compromettere seriamente la resa dei raccolti ed essere responsabili della perdita di biodiversità.
Perchè l’ozono aumenta nei mesi estivi
Dall’inizio dell’estate, CAMS ha monitorato diversi periodi favorevoli a un aumento delle concentrazioni di ozono in superficie.
Con il recente aumento delle temperature e delle ondate di calore, tra il 29 luglio e il 4 agosto è stato previsto un nuovo episodio di elevate concentrazioni di ozono in superficie e di superamento dei valori limite stabiliti dalla legislazione europea sulla qualità dell’aria in diverse aree dell’Europa occidentale e meridionale.
L’inquinamento da ozono superficiale aumenta durante i mesi estivi con le temperature più elevate. I modelli meteorologici anticiclonici offrono condizioni favorevoli all’accumulo di ozono.
Parigi, nel Benelux e la Germania, sono i luoghi in cui questo fenomeno si è esteso maggiormente. In Italia la zona più a rischio è la Pianura Padana.
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