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Salviamo api e agricoltori è l’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) lanciata per raccogliere 1 milione di firme in tutta Europa. I promotori chiedono all’Unione Europea norme più severe per l’uso dei pesticidi: neonicotinoidi, glifosate, altri diserbanti e gli insetticidi. Tutte sostanze chimiche mortali per api e altri insetti impollinatori. Il tour del camper delle api è partito lo scorso 30 agosto da Goldrain, in provincia di Bolzano. Toccherà 8 città tra Trentino – Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio. Il suo viaggio terminerà l’8 settembre a Roma, con una udienza da Papa Francesco.

I sostenitori dell’Ice sono sicuri che questa benedizione papale rafforzerà la petizione per una vera agricoltura sostenibile. Promuoverà anche la raccolta delle firme da portare alla Commissione Europea.

Tutelare le api e l’agricoltura italiana con una direttiva UE più severa per la riduzione all’uso dei pesticidi

L’Iniziativa dei cittadini europei vuole rafforzare gli obiettivi delle strategie UE Farm to fork e Biodiversità 2030 di riduzione dell’uso dei pesticidi e l’eliminazione delle sostanze più pericolose entro il 2030. L’alleanza italiana per l’Ice “Salviamo api e agricoltori” è la coalizione di associazioni e comitati di cittadini nata nel 2019. Scopo della mobilitazione è raggiungere il traguardo di 1 milione di firme in almeno 7 paesi UE. Le firme saranno certificate con un documento di riconoscimento (carta d’identità o passaporto). Si può sottoscrivere la petizione al link.

Gli obiettivi principali dell’Ice sono quelli di eliminare gradualmente i pesticidi sintetici (riduzione dell’80% entro il 2030 e Unione Europea libera di pesticidi entro il 2035). Inoltre promuovere misure per tutelare ed aumentare la biodiversità. Infine, sostegno agli agricoltori per la graduale transizione ecologica dell’agricoltura e la promozione della ricerca scientifica in questo campo.

L’alleanza Ice – costituita da oltre 30 sigle della società civile e coordinata dal Wwf Italia lancia l’allarme: “Le due strategie europee, presentate dalla Commissione UE in occasione dell’edizione 2020 della Giornata mondiale delle api, sono sotto attacco da parte delle potenti lobby delle industrie dell’agrochimica che vorrebbero continuare a vendere indisturbate i loro veleni”. Questa allerta è supportata dalla associazioni ambientaliste più importanti.

L’Europa si è impegnata a ridurre l’uso dei pesticidi. Cosa è stato fatto e quali sono i prossimi passi?

A livello europeo è stata avviata la revisione della direttiva UE sui pesticidi, la 2009/128/CE, che ha imposto agli stati membri l’obbligo di adottare Piani d’azione nazionali (Pan). Scopo di questi ultimi è selezionare obiettivi quantitativi e generali, le misure e i tempi per la riduzione dei rischi e dell’impatto dell’utilizzo dei pesticidi sulla salute umana e sull’ambiente.

In Italia il Pan, fa sapere l’alleanza Ice, “è ormai scaduto dal febbraio 2019 e si sono perse le tracce del nuovo testo nei meandri dei tre Ministeri competenti, Mipaaf, Mite e Salute. Nei prossimi mesi il nostro Paese dovrà inoltre predisporre il Piano strategico nazionale per la Pac post 2022 che dovrebbe garantire le risorse finanziarie per ridurre l’utilizzo dei pesticidi, realizzare interventi nelle aziende agricole per la conservazione degli impollinatori e sostenere la crescita delle superficie agricole certificate in agricoltura biologica”.


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