Due nuove iniziative per proteggere il pianeta. Una arriva dal mondo del food & beverage, l’altra da quello dello sport.
Nuovi alberi dopo gli incendi
“Perché solo un impegno esponenziale da parte di tutti noi, come azienda e come individui, può essere il vero cambiamento che il nostro Pianeta merita per continuare a respirare”. Gli ideatori delle bottiglie in acciaio riutilizzabile 24Bottles, Giovanni Randazzo e Matteo Melotti, hanno deciso di piantare grazie a Treedom 1.000 nuovi alberi tra Camerun, Colombia, Guatemala e Kenya per dare vita a una nuova foresta: Oxygen².
A spingerli la vista dei devastanti incendi in Amazzonia, in Siberia, Alaska, Indonesia, Africa e Italia. Un campanello d’allarme per il brand che aveva già piantato 3.000 esemplari in Oxygen, la foresta per riassorbire l’intero volume delle emissioni prodotte durante l’approvvigionamento delle materie prime, la produzione, l’imballaggio e il trasporto delle 24Bottles.
Il brand ha lanciato l’hashtag #SaveTheAmazon con cui invita i possessori delle 24Bottles, e a loro volta gli amici, ad adottare gratuitamente uno dei nuovi alberi piantati. Chi vuole potrà collegarsi al sito, riscattare l’albero e seguirne la crescita con le foto inviate tramite tecnologia Gps.
La corsa plastic free
Domenica 15 settembre si correrà la Roccolo Run, manifestazione podistica non competitiva di 5 e 10 km plastic free. La competizione è organizzata dall’Atletica Par Canegrate che ha deciso di distribuire bicchieri e bottiglie biodegradabili al posto di quelli in plastica per riempirli con l’acqua degli acquedotti contenuta in appositi boccioni. “Un piccolo gesto che, guardando alle edizioni passate, ci permetterà di eliminare 4.000 bicchieri e 350 bottigliette in plastica”, ha commentato in una nota stampa Umberto Scordamaglia dell’Atletica Par Canegrate. La gara, come auspicato dagli organizzatori, rappresenterà un momento per valorizzare e tutelare il parco sovracomunale del Roccolo, polmone verde nell’alta Pianura Padana.
Inoltre, durante la manifestazione saranno raccolte le scarpe da corsa usate presso il centro “Amici di Padre Davide” per donarle a padre Davide Sciocco che le spedirà in Guinea Bissau, stato dell’Africa occidentale. “Anche in questo caso, un piccolo gesto per aiutare tanti ragazzi meno fortunati di noi affinché siano liberi di correre e sorridere”, sottolinea Scordamaglia.
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