All’Assemblea straordinaria del Consorzio nazionale riduzione Ghg del 26 novembre, si è deliberata la proroga del Consorzio per gli anni successivi al 2020.
Il Consorzio nazionale, nato il 15 giugno 2020, da un’iniziativa di Assocostieri e Assopetroli-Assoenergia, associazione che rappresenta circa mille imprese italiane attive nei comparti del commercio di carburanti e dei servizi per l’efficienza energetica, si prefigge l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas climalteranti, come pervede il D.Lgs. 66/2005.
La proroga al Consorzio nazionale riduzione Ghg
Le aziende che fanno parte del consorzio possono sostenere eventuali sanzioni derivanti dal mancato raggiungimento degli obiettivi in modo congiunto, così che risultino meno onerose anche per quelle più piccole. Configurandosi come fornitore unico, il Consorzio permette a chi vi aderisce di mettere a fattor comune il proprio risparmio di emissioni e quindi di poter beneficiare di una sanzione più sostenibile che viene suddivisa in quanto imposta al Consorzio come soggetto unico, invece che alle singole aziende. Le sanzioni per il mancato raggiungimento dell’obbligo di riduzione delle emissioni vanno da 300mila a un milione di euro, indipendentemente dai quantitativi immessi in consumo.
Il Consorzio accoglie tutte le aziende che in base alla tipologia di prodotti immessi in consumo, ovvero quelli con fattori emissivi più bassi rispetto a benzina e gasolio, come Gnc, Gnl, Gpl ed elettricità per autotrazione, riescono a conseguire in autonomia un risparmio di emissioni del 6%. Per le aziende che contribuiscono ad abbassare o evitare la sanzione a tutti i membri del Consorzio, è previsto l’ingresso a titolo gratuito e un riconoscimento economico.
Dunque, l’obbligo che investe gli operatori che immettono in consumo carburanti ed energia elettrica destinati ad autotrazione, trattori agricoli e forestali e imbarcazioni da diporto, che inizialmente era previsto per il solo 2020, sarà esteso anche agli anni successivi.
Pertanto, il Consorzio nazionale riduzione Ghg continuerà a promuovere la sua attività di riduzione delle emissioni di gas serra tra i propri associati, soprattutto con lo scopo di raggiungere la neutralità carbonica al 2050.
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