Nonostante i grandi sforzi fatti a livello globale per limitare le emissioni di gas serra, i dati, previsionali e non, parlano di una crescita della concentrazione di queste sostanze inquinanti in atmosfera.
2020, 4° anno con la maggior crescita
Secondo il British meteorological service (Met Office), la concentrazione di CO2 non accenna ad a diminuire. Dai dati raccolti presso l’Osservatorio di Mauna Loa alle Hawaii emerge come il livello medio di CO2 nel 2019 era di 411,4 ppm. Un numero maggiore di 2,9 ppm rispetto al 2018, che fa salire l’anno appena passato al secondo posto come l’annata in cui è stato registrato il maggior incremento di emissioni. In prima posizione c’è infatti 2016 con un aumento di 3,4 ppm rispetto al 2015. Se si guarda all’anno appena iniziato le previsioni non purtroppo migliori. E’ previsto infatti un aumento di 2,7 ppm rispetto al 2019, con livello medio di CO2 che nel 2020 dovrebbe attestarsi intorno ai 414,2 ppm.
Cfc in aumento
Un’altra ricerca, questa volta realizzata da un team di scienziati coordinati da Matt Rigby dell’Università di Bristol, ha mostrato come, nonostante ci si aspettasse, dopo l’impegno dichiarato di Cina e India, di rilevare livelli dell’idrofluorocarburo hfc 23 in calo, i dati parlano invece di elevate concentrazioni in atmosfera. “Il nostro studio rileva che è molto probabile che la Cina non abbia avuto successo nel ridurre le emissioni di HFC-23 come riportato” – ha detto Kieran Stanley uno degli autori dello studio, come si legge sul Guardian – “tuttavia, senza ulteriori misurazioni, non possiamo essere sicuri che l’India sia stata in grado di attuare il suo programma di abbattimento“.
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