earthLo scorso 22 agosto la domanda globale di risorse naturali ha superato la capacità annuale di rigenerazione degli ecosistemi terrestri. Lo scorso 22 agosto abbiamo preso dal pianeta più di quanto lo stesso possa offrirci.

Earth overshoot day: l’umanità è in debito ecologico

L’unica buona notizia è che rispetto agli anni passati, l’Earth overshoot day, come ormai viene chiamata la giornata del debito ecologico, ha ritardato, di 24 giorni rispetto al 2019. Complice, indubbiamente, la pandemia di Covid-19 che ha rallentato i consumi umani: si sono fermate le attività industriali e commerciali, sono stati impediti gli spostamenti e i consumi sono nettamente diminuiti.

Il calcolo viene elaborato analizzando i dati della Global footprint network, l’organizzazione di ricerca internazionale che esamina il dato dell’impronta ecologica riferito alla domanda dell’uomo per le aree biologicamente produttive. Cibo, legname, fibre, spazio occupato per le infrastrutture e assorbimento delle emissioni di CO2 sono tutti fattori tenuti in considerazione nel calcolo del fabbisogno globale di risorse.

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Cinque paladini della Terra nel video di Pro carton

Per far capire ai bambini il significato di questa giornata, Pro carton, l’associazione europea dei produttori di scatole di carta e cartone, ha diffuso un nuovo video in cui si vedono cinque Paladini del cartone lottare in difesa del pianeta. I loro nomi richiamano i principi dell’economia circolare promossi dall’Unione europea: Renée renew, Ryan reuse, Rhianna reduce, Ronnie replace e Ricki recycle.

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Nella loro ultima avventura, i Paladini del cartone aiutano a spostare l’Earth overshoot day

Ogni eroe rappresenta una delle cinque azioni che possono limitare l’impatto sul pianeta:

  • Renew (rinnova) – scegliere materiali rinnovabili che non esauriscono le risorse della terra;
  • Reuse (riutilizza) – riutilizzare tutto ciò che riusciamo;
  • Reduce (riduci) – ridurre la quantità di rifiuti che produciamo;
  • Replace (sostituisci) – scegliere materiali sostenibili invece che quelli nocivi per l’ambiente;
  • Recycle (ricicla) – riciclare di più.
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I Paladini del cartone illustrano le 5 R della responsabilità, ciò che tutti possono fare per aiutare a #Spostareladata

Il video è rivolto anche ai più grandi, soprattutto ai consumatori che dovranno fare la loro parte nella tutela dell’ambiente e adoperare materiali rinnovabili.

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1 italiano su 2 è attento allo spreco alimentare

Non sono poche le persone che già adottano alcune accortezze anti spreco. Nell’ultimo anno più di un italiano su due, ovvero il 54% degli italiani, ha diminuito o annullato gli sprechi alimentari. L’indagine condotta dalla Coldiretti in collaborazione con Ixè è stata diffusa in occasione dell’Earth overshoot day. Rivela dati incoraggianti sullo spreco alimentare determinati “anche dall’emergenza coronavirus che, costringendo gli italiani nelle case, ha fatto anche emergere una maggiore consapevolezza sul valore del cibo con più tempo in cucina, il ritorno del fai da te e la riscoperta dei piatti con gli avanzi”.

Il 74% dei consumatori ha acquistato solo quello che serviva, il 38% ha usato gli avanzi per preparare il pasto successivo. C’è poi un 25% che ha fatto attenzione alla data di scadenza e un 24% che ha ridotto le quantità acquistate. Infine, una piccola quota ha donato in beneficenza i prodotti alimentari non consumati (7%).

Il risparmio di cibo, ricorda la Coldiretti, incide positivamente sul dispendio energetico della produzione e della conservazione degli alimenti e sullo smaltimento dei rifiuti. Ogni anno nelle case degli italiani vengono sprecati 36 kg di cibo pro capite (dati Waste watcher). Il picco si verifica durante l’estate quando le elevate temperature rendono più difficile la conservazione degli alimenti, in particolare di verdura e frutta fresca, latticini, salse, sughi cipolle e aglio. Dunque, attenzione a quello che abbiamo in frigo per non sprecare la ricchezza di cui disponiamo.

I cinque consigli della fondazione Barilla

Anche secondo la fondazione Barilla l’attenzione al consumo di prodotti alimentari è la chiave per allontanare sempre di più l’Earth overshoot day. Ognuno può e deve fare la sua parte, attraverso cinque semplici accorgimenti:

  1. preferire alimenti a base vegetale per variare la propria alimentazione e rinforzare il legame tra uomo e terra;
  2. acquistare dagli agricoltori locali seguendo la stagionalità, così da ridurre l’impatto ambientale della logistica e sostenere l’economia del territorio;
  3. scegliere alimenti prodotti attraverso pratiche agricole sostenibili, con un consumo limitato di acqua ed energia;
  4. seguire regimi alimentari sani e sostenibili, come la dieta mediterranea;
  5. prevenire le perdite e gli sprechi alimentari: visto che tutto il cibo sprecato in un anno rappresenta circa l’8% delle emissioni annuali di gas a effetto serra.

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