In un contesto caratterizzato dagli effetti del cambiamento climatico, un bosco gestito in modo sostenibile migliora per più di un quarto l’assorbimento di carbonio rispetto a un bosco abbandonato. A dirlo sono i risultati del progetto Madames —Ax, coordinato da Meeo s.r.l insieme alla fondazione Cmcc e a Pefc Italia. L’iniziativa ha avuto il finanziamento di Eit – Istituto europeo di innovazione e tecnologia, nell’ambito della comunità dell’innovazione chiamata Climate-Kic. Insieme a Eleonora Mariano dell’ufficio progetti di Pefc Italia abbiamo approfondito alcuni aspetti del progetto.

Gestione sostenibile del bosco: dati sui servizi ecosistemici e modelli di business efficaci

Quali sono più in dettaglio le finalità del progetto Madames-Ax?

Il progetto Madames-Ax ha due obiettivi principali. Il primo è quello di applicare sul campo un dimostratore, cioè uno strumento informatico in grado di dare informazioni sui servizi ecosistemici prodotti in un’area forestale. Si tratta di dati relativi ai benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano, proprio a partire dalla capacità di assorbire CO2. Il dimostratore è stato applicato nell’area forestale certificata Pefc gestita dal Consorzio agro-forestale dei Comunelli di Ferriere, già impegnato con Leroy Merlin Italia per la realizzazione di interventi di gestione sostenibile.

Il secondo obiettivo è quello di individuare e validare il modello di business per le imprese forestali che intendono scambiare servizi ecosistemici prodotti dalle foreste gestite in modo sostenibile. Nello specifico si vuole rispondere alle seguenti domande: come queste imprese devono operare? Con quali clienti e con quali partner? Quali attività e risorse chiave devono essere valorizzate per gestire sostenibilmente il bosco e vendere i servizi ecosistemici prodotti?

Come funziona lo strumento informatico della Fondazione Cmcc

Può darci qualche dettaglio sulla soluzione informatica fornito dalla Fondazione Cmcc? Come funziona? Che tipo di dati elabora? Che tipo di dati consente di ottenere?

Si tratta di un modello fisicamente basato che, a partire da alcuni parametri iniziali legati a suolo e vegetazione, utilizza serie temporali di dati climatici giornalieri, come piogge e temperature principalmente, per simulare come le foreste si sviluppano nel tempo. E come le loro dinamiche variano da una stagione all’altra e lungo il corso degli anni, anche in risposta a cambiamenti nella tendenza e variabilità climatica. Consente di ottenere come risultato diverse variabili relative alla produttività della vegetazione e all’utilizzo e scambi di acqua e carbonio da parte dei vari componenti della pianta.

Gestione sostenibile del bosco, i risultati del progetto Madames —Ax

Quali sono stati i risultati del progetto? Che impatto può avere una gestione sostenibile delle foreste sulla capacità di sequestro del carbonio?

 

Grazie al progetto, e al dimostratore realizzato da Cmcc, è emerso che una foresta in cui si gestisce in modo attivo e responsabile il capitale naturale può migliorare la propria capacità di assorbire carbonio – sotto gli  effetti del cambiamento climatico – fino al 28% in più rispetto ad un bosco non gestito.

Grazie al progetto, e al dimostratore realizzato da Cmcc, è emerso che una foresta in cui si gestisce in modo attivo e responsabile il capitale naturale può migliorare la propria capacità di assorbire carbonio – sotto gli  effetti del cambiamento climatico – fino al 28% in più rispetto ad un bosco non gestito. Il tutto contribuendo parallelamente alla creazione di nuove opportunità di business per i gestori forestali. Nello specifico i gestori forestali, secondo uno studio del Nucleo monitoraggio carbonio del Crea, possono così guadagnare in media 16 euro a tonnellata di CO2 stoccata  o non emessa (dati medi per progetti in Italia), ma solo per quelle superfici di bosco in cui si sviluppino attività “addizionali” che permettano di assorbire migliorare le “performance” ambientali delle foreste. 

Dalla tutela della biodiversità al miglioramento della qualità dell’aria

Con una gestione sostenibile delle foreste, i benefici prodotti sono tantissimi e non riguardano solo il poter arrivare ad ottenere quello che è il materiale ecologico per eccellenza, cioè il legno. Ma anche, appunto, la produzione di tante esternalità positive, come la capacità di stoccare carbonio, il mantenimento e il miglioramento della biodiversità, la regolazione del clima, il miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, la protezione dall’erosione e il mantenimento del paesaggio.

Sostenere il lavoro dei proprietari forestali

Grazie alla creazione di mercati volontari in cui si scambiano servizi ecosistemici, sia il singolo cittadino sia le organizzazioni pubbliche e private hanno la possibilità di sostenere il lavoro dei proprietari forestali che gestiscono con lungimiranza i propri boschi. Anche sulla base di rigorosi standard riconosciuti a livello internazionale come quello della certificazione Pefc di Gestione forestale sostenibile. Il tutto portando di fatto un beneficio all’intera collettività.


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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.