geotermia montagna
Foto di Maria Orlova da Pexels

È stato presentato questa mattina il quarto rapporto sullo stato del capitale naturale in Italia, frutto del lavoro promosso tra novembre 2020 e lo scorso marzo. L’assunto: proteggere e ripristinare il capitale naturale così da favorire una ripresa sostenibile, in linea con l’Agenda Onu al 2030 e il Green deal europeo.

Il 4° rapporto sul capitale naturale

Nel corso della mattinata di presentazione si è svolta la riunione plenaria del Comitato per il capitale naturale. Gli esperti hanno rimarcato l’importanza strategica del processo di transizione economica prevista dal piano di ripresa Next generation EU dalla pandemia di Covid-19. Soprattutto, è bene ricordarlo, alla luce del fatto che il 37% delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) saranno dedicate alla tutela della biodiversità, alla mitigazione climatica, alla sostenibilità dell’agroalimentare. “La nostra deve essere la prima generazione capace di lasciare i sistemi naturali e la biodiversità dell’Italia in uno stato migliore di quello che abbiamo ereditato”, sostiene in una nota stampa il comitato.

Il Green deal europeo e il Next generation EU

Il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, intervenuto durante l’evento, ha evidenziato le azioni prioritarie del Pnrr: riforestazione, miglioramento delle aree fluviali, programmi per i parchi e il mare, riconnessione degli ecosistemi, turismo verde, monitoraggio del capitale naturale. E ancora decarbonizzazione, economia circolare, stop al consumo di suolo, recupero delle aree degradate, infrastrutture idriche, mobilità urbana e pianificazione delle risorse. Una lista davvero lunga. “Ho osservato con soddisfazione che l’impostazione del ‘Quarto Rapporto sullo stato del capitale naturale’ è allineata con il Recovery Plan, pur essendo nata precedentemente. È una buona notizia: vuol dire che stiamo quindi lavorando, tutti insieme, nella giusta direzione”, ha commentato Cingolani.

Durante l’evento sono interventi, tra gli altri, il direttore generale del Mite per il patrimonio naturalistico Antonio Maturani, i ministri delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, del Turismo Massimo Garavaglia, il viceministro all’Economia Laura Castelli, il sottosegretario al ministero del Lavoro Rossella Accoto, il sottosegretario al Sud Dalila Nesci e il direttore generale dell’Ispra Stefano Laporta.

Il documento sarà approvato definitivamente e poi trasmesso al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dell’Economia Daniele Franco.


Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.