Ammontano a 3 miliardi di euro i danni da calamità naturali subiti da più di 278 mila tra micro e piccole imprese negli ultimi 12 mesi. A riferirlo è l’indagine condotta da Emg Different per la piattaforma Facile.it secondo cui la maggioranza delle realtà intervistate (60%) è d’accordo con l’introduzione dell’obbligo di assicurazione, dato che sale fino al 71% se si isola il campione delle piccole imprese. A livello territoriale, invece, l’approvazione supera il 70% tra le imprese del nord est e del sud Italia.
18% delle imprese non si adeguerà alla copertura assicurativa
Sono tuttavia poche, appena 2 su 10, le aziende a conoscenza della norma sull’obbligo di assicurazione, su cui sta lavorando in questi giorni il Governo. L’indagine evidenzia una situazione critica tra le microimprese dove ben l’80% ha dichiarato di non essere al corrente il nuovo obbligo, mentre tra le piccole imprese la situazione migliora leggermente e la percentuale di chi non è informato scende al 58%. A livello territoriale, invece, sono le aziende del centro Italia e delle isole le meno informate, con percentuali superiori al 90%.
Circa l’adeguamento alla norma, un intervistato su due si dichiara disponibile a sottoscrivere una polizza contro le calamità naturali, ma solo il 13% lo farà perché obbligato dalla legge, il 9% se non costerà troppo e circa il 6% per timore di sanzioni in caso di inadempienza. Per contro, il 18% dei rispondenti, pari a circa 750.000 aziende, manifesta di non avere intenzione di sottoscrivere la copertura assicurativa.
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Solo il 6,2% delle imprese ha un’assicurazione contro calamità naturali
L’indagine rileva che solo il 6,2% del campione intervistato dichiara di avere già una assicurazione contro terremoti, inondazioni, alluvioni, esondazioni e franamenti. A questa porzione si aggiunge un 4% che riferisce di essere coperto solo parzialmente. È interessante constatare che sono le microimprese ad essere meno sensibili al tema e, tra loro, il 92% ammette di non avere alcun tipo di copertura contro le calamità naturali, mentre tra le piccole imprese la percentuale di chi è completamente scoperto scende al 45%. Guardando a livello territoriale, sono le aziende nelle regioni del sud e sulle isole ad avere meno copertura.
Sulle ragioni della bassa diffusione di prodotti assicurativi, la ricerca mette in risalto tre motivazioni principali: il 57% ammette di non aver affrontato la scelta; il 34%, pari a circa 1,4 milioni di imprese, lo imputa ai costi troppo elevati (soprattutto al sud, dove la percentuale arriva addirittura al 58%). Il 32% del campione intervistato, infine, giudica non a rischio la propria attività imprenditoriale, percentuale che arriva al 40% tra le imprese del centro Italia.
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