A rischio il 50% delle foreste di mangrovie del Pianeta

L’allarme arriva dall’IUCN, che ha aggiornato la sua Lista rossa degli ecosistemi

Metà delle foreste di mangrovie presenti sulla Terra – che coprono una superficie di circa 150mila chilometri quadrati, prevalentemente nelle aree tropicali e sub-tropicali – è a rischio. Nel 20 per cento dei casi, si parla di un rischio elevato.

Studio IUCN sulle mangrovie

È l’allarme lanciato dall’Unione internazionale per la conservazione della natura, conosciuta con l’acronimo inglese IUCN, che, in occasione del Biodiversity Day del 22 maggio, ha pubblicato i risultati di uno degli studi più approfonditi mai condotti sul tema.

I servizi ecosistemici offerti dalle mangrovie

Le mangrovie offrono una serie di servizi ecosistemici essenziali alle popolazioni, fra cui “la riduzione del rischio di disastri costieri, lo stoccaggio e il sequestro del carbonio e il sostegno alla pesca. La loro perdita potrebbe essere disastrosa per la natura e per le persone in tutto il mondo”, come spiega Angela Andrade, presidente della commissione IUCN sulla gestione degli ecosistemi.

Mangrovie IUCN Lista rossa degli ecosistemi
Foto di Timothy K su Unsplash

Le principali minacce per questo tipo di ecosistemi

Fra le principali minacce per le mangrovie, ci sono la deforestazione, lo sviluppo umano, l’inquinamento e la costruzione delle dighe. A tutto questo si aggiunge l’innalzamento del livello dei mari e l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi. Gli effetti dei cambiamenti climatici minacciano il 33 per cento degli habitat analizzati e, senza un’inversione di rotta entro il 2050, ci porteranno a perdere 1,8 miliardi di tonnellate di carbonio stoccato (il 17 per cento di quello attualmente immagazzinato dalle mangrovie) e metteranno in pericolo la vita di 2,1 milioni di persone esposte alle inondazioni costiere. Ci sarà un impatto particolarmente significativo anche sulle attività di pesca, dato che il 14 per cento è attualmente sostenuto dalle mangrovie.

Mangrovie IUCN
Foto di Vishwasa Navada K su Unsplash

Gli strumenti forniti dall’IUCN

La Lista rossa dell’IUCN “fornisce percorsi chiari su come possiamo invertire la perdita di mangrovie e proteggere questi delicati ecosistemi nel futuro, contribuendo così a salvaguardare la biodiversità, affrontare gli effetti del cambiamento climatico e sostenere la realizzazione del Global Biodiversity Framework, prosegue Andrade.

Leggi anche: Al via un nuovo progetto per tutelare le mangrovie

Gli studi effettuati dimostrano che il mantenimento dell’integrità dell’ecosistema aiuterà le mangrovie a resistere agli impatti dei cambiamenti climatici. Preservare le foreste esistenti e ripristinare le aree perdute, per esempio, ne aumenterà la resilienza. Mantenere i flussi di sedimenti e consentire alle mangrovie di espandersi nell’entroterra potrà infine aiutarle a far fronte all’innalzamento del livello del mare.

I decisori politici, le ONG e tutte le parti interessate hanno l’opportunità di consultare le informazioni incluse nella valutazione della Lista rossa degli ecosistemi per identificare le minacce più urgenti nella loro regione e selezionare le migliori opzioni di ripristino.

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