21 novembre, Giornata nazionale degli Alberi per città e vita sane

Progetti didattici, visite agli orti botanici, piantumazioni e tanto altro per ricordare l'importanza del nostro patrimonio arboreo, fino alla “foresta invisibile” cattura smog sugli edifici

Oggi, 21 novembre, si festeggia in tutta Italia la Giornata nazionale degli Alberi, un’occasione celebrativa che ci ricorda la loro  straordinaria importanza per la vita dell’essere umano e per la qualità dell’ambiente. La ricorrenza è uno stimolo per la promozione di progetti didattici sui territori, anche allo scopo di dare alla Giornata una azione più continuativa nel tempo. Tanti sono gli appuntamenti organizzati, da nord a sud della penisola, che prevedono convegni, laboratori scolastici e la messa a dimora di alberi.

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Foto di Brandon Green su Unsplash.

Grazie alle donazioni di cittadini, imprese e associazioni, il Comune di Milano ha programmato entro il 2025 di piantumare tutti i 4.776 alberi caduti durante il nubifragio del 25 luglio 2023. Nella giornata odierna, l’amministrazione metterà a dimora un platano all’interno di Parco Sempione. Tra mostre, storie di alberi monumentali, progetti di riforestazione e iniziative per la biodiversità, anche la Rete degli orti botanici della Lombardia celebra la Giornata nazionale con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza degli alberi per la vita urbana e per l’ecosistema. L’orto pavese si distingue anche per il suo impegno nella riforestazione urbana: un recente progetto, in collaborazione con il Comune di Pavia, prevede infatti la piantumazione di 349 nuovi alberi.

Giornata nazionale degli Alberi: le iniziative

Numerose sono anche le iniziative dei centri di educazione alla sostenibilità in Emilia-Romagna: a Ravenna, venerdì 22 novembre, presso la Pineta San Vitale – Ca’ Nova, bambine e bambini delle scuole primarie parteciperanno ad una aula verde durante la quale, oltre a scoprire la meraviglia della vita arborea, approfondiranno i nessi esistenti fra uomo e ambiente e importanti valori circa la necessità di difendere e gestire le risorse naturali del territorio.

Nel weekend del 23 e del 24 novembre, l’orto botanico di Lucca, in Toscana, apre le porte alla scoperta dei patriarchi verdi. In Abruzzo e Molise, il personale dei gruppi e dei nuclei dei Carabinieri forestali sarà impegnato con incontri con alunni e docenti presso i plessi scolastici per svolgere appuntamenti formativi dedicati all’ambiente. Inoltre, verranno messe a dimora circa 700 piantine di specie forestali autoctone, tra cui querce, aceri, frassini, fornite dai centri di conservazione della biodiversità dei Carabinieri. Il proposito rientra nel progetto triennale Un albero per il futuro cha ha consentito di realizzare un bosco diffuso,  in tutta Italia, con oltre 47.000 alberi messi a dimora.

La direzione regionale Musei nazionali Campania presenta a Napoli la terza edizione della Festa dell’Albero in Floridiana, con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e della Municipalità V Arenella-Vomero. L’obiettivo della manifestazione è valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo, ricordandone il ruolo fondamentale per la sostenibilità ambientale, il contrasto alla crisi climatica e promuoverne la conoscenza attraverso la sensibilizzazione delle nuove generazioni. L’evento coinvolge attivamente studenti e cittadini in un percorso reale di consapevolezza ecologica e di conoscenza del parco storico vomerese. Attiva anche la Regione Siciliana che donerà 5.300 alberelli di olivo, simbolo della pace, alle scuole di infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

Isernia, Rieti, Trento, Sondrio le città più verdi e la “foresta invisibile”

Sempre oggi, 21 novembre, nell’ambito della Giornata nazionale, si festeggia la 29a Festa dell’Albero, l’iniziativa promossa da Legambiente che prevede la piantumazione di alberi in tutta Italia. Dal 21 al 24 novembre la campagna coinvolge associazioni, scuole, amministrazioni locali e imprese in oltre 250 eventi a cui parteciperanno 13 mila studenti e studentesse. Secondo i dati dell’ultimo rapporto Ecosistema Urbano 2024, solo 9 città capoluogo vantano più di 100 metri quadrati di verde urbano pro capite (tra zone di verde storico, parchi urbani, aree verdi attrezzate, giardini scolastici, foreste urbane, orti urbani e orti botanici), in diminuzione rispetto agli anni precedenti: erano infatti 19 nel 2020. Le città più verdi sono Isernia, Rieti, Trento e Sondrio con oltre 300 mq; quelle con minore superficie verde (inferiore ai 10 mq ad abitante) sono Savona e Imperia insieme a Lecce, Bari, Foggia, Chieti, Siracusa, Trapani, Messina e Crotone.

Sono invece 50 le città con 20 o più alberi ogni 100 abitanti (erano 44 lo scorso anno). 14 tra queste ne contano almeno 40 ogni 100 abitanti mentre, al contrario, sono 6 quelle con 5 o meno alberi ogni 100 abitanti, e sono tutte localizzate al sud e sulle isole: Campobasso, Sassari, Agrigento, Napoli, Crotone, Siracusa. A vantare, invece, il maggior numero di alberi per ogni 100 abitanti sono a Belluno, Modena, Cremona e Trieste.

Ma c’è di più. Contro l’inquinamento atmosferico, l’azienda tecnologica REair si fa promotrice dell’alleanza per realizzare la foresta invisibile più grande al mondo, installata sulle superfici degli edifici italiani. Basata su tecnologie fotocatalitiche, capaci di catturare agenti inquinanti convertendoli in residui non nocivi, il progetto prevede un’estensione di 10 km quadrati, come se l’intero centro storico di Milano fosse ricoperto da 4,3 milioni di alberi e a zero costi energetici. Si otterrebbe così un abbattimento di emissioni di ossidi di azoto pari a 2.000 tonnellate l’anno, l’equivalente di 1.430 campi da calcio.

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