Un team di ricercatori scozzesi dell’Università Heriot-Watt ha identificato un gene che permetterebbe, se opportunamente potenziato, di aumentare la resistenza delle piante di orzo alle condizioni estreme create dal cambiamento climatico.
Il gene HvMYB1
Gli studiosi hanno isolato il gene HvMYB1 tra oltre 39 mila geni presenti nel Dna della pianta di orzo e hanno scoperto che aumentando la sua espressione si migliora la capacità della coltura di affrontare anche condizioni di siccità estrema. Una scoperta importante se si pensa che, secondo i dati del 2018, il raccolto dell’orzo è diminuito molto rispetto all’anno precedente a causa di un’estate torrida e prolungata. Il calo registrato è stato del 7,9%.
Agricoltura e tecnologia
In generale l’accoppiata tecnologia-agricoltura è un trend che sta prendendo sempre più piede. Tante sono infatti le soluzioni che permettono di avere colture più performanti, ma anche di intervenire prima che i danni al raccolto si verifichino. Tra queste c’è sicuramente l’Internet of Things. E’ possibile dotare macchine agricole ma anche le stesse colture di sensori che forniscono dati in tempo reale (ad esempio sul meteo o sulla salute della pianta) e possono essere condivisi da comunità di agricoltori.
Un altro modo per declinare il tema innovazione in ambito agricolo è l’utilizzo di trattori a guida autonoma. Vetture che effettuano percorsi efficienti e operano nei campi senza la necessità dell’intervento umano. Tante opportunità sono offerte anche dai droni che possono fornire immagini dettagliate di luoghi strategici del terreno coltivato.
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