5.000 metri cubi di bottiglie biologiche biodegradabili al 60% entro il 2018. Questo è solo il primo obiettivo della NaturALL Bottle Alliance l’alleanza che vede due grandi aziende del settore delle acqua in bottiglia – Danonee Nestlé Waters, presente in Italia attraverso il Gruppo Sanpellegrino– e ORIGIN Materials, azienda biotech con sede a Sacramento, in California.
“Il nostro obiettivo è consolidare un’economia circolare nel settore del packaging partendo da materiali sostenibili, per dare una seconda vita a tutti i tipi di plastica. – spiegaFrederic Jouin, Direttore Ricerca & Sviluppo per i materiali plastici di Danone –Crediamo che sia, infatti, possibile sostituire i materiali fossili tradizionali con confezioni ‘bio’ create con materiali sostenibili“.
I tempi di sviluppo della plastica biologica da materiale di recupero
Il progetto prevede una collaborazione in grado di produrre risultati innovativi in tempi record . Difatti le tre società metteranno in condivisione i rispettivi know how e sperimentazioni, per vincere quella che può essere la sfida del packaging sostenibile di questo secolo: produrre bioplastiche da materiale totalmente rinnovabile senza sottrarre terreno all’agricoltura.
“La tecnologia attualmente disponibile consente di produrre PET con il 30% di risorse rinnovabili – evidenzia in una nota John Bissell, CEO di ORIGIN Materials – La nostra tecnologia innovativa mira ad arrivare alla produzione su scala commerciale di bottiglie 100% bio”.
Il settore Ricerca e Sviluppo si concentrerà quindi sulla valorizzazione di materie come: cartone, segatura e trucioli di legno. In seconda battuta saranno valutate anche altre biomasse quali le glumelle di riso, la paglia e i residui dell’agricoltura.
La diffusione delle bottiglie Bio nel mercato
Attualmente ORIGIN Materials ha prodotto campioni di PET 80% bio negli stabilimenti pilota di Sacramento. I prossimi step sono la messa in opera di un impianto di produzione su larga scala nel corso di quest’anno e la produzione, entro il 2018, dei primi prototipi 60% bio, da cui verranno realizzati i rimi 5.000 metri cubi di bottiglie. Per arrivare ad uno sviluppo su scala commerciale bottiglie in plastica PET bio al 95% già dal 2020.
“È incredibile pensare che, in un futuro non lontano, l’industria sarà in grado di utilizzare un materiale per packaging prodotto con risorse rinnovabili, che non danneggia la produzione alimentare e contribuisce a salvaguardare il nostro pianeta. – commenta Klaus Hartwig, Direttore Ricerca e Sviluppo di Nestlé Waters – Ecco perché riteniamo fondamentale unire le forze in questa alleanza per sviluppare questa tecnologia innovativa su larga scala e nel più breve tempo possibile. È un progetto straordinario e siamo orgogliosi di farne parte”.
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