- Dal 12 al 22 gennaio, gli utenti di Too Good To Go potranno acquistare tramite l’app delle Magic Box a tema “Save the Panettone”, contenenti prodotti dolci e salati che forni e gastronomie non sono riusciti a vendere durante le feste.
- L’obiettivo è salvare almeno seimila scatole, contribuendo a ridurre sprechi ed emissioni.
In occasione delle festività natalizie, si moltiplicano i panettoni sugli scaffali delle pasticcerie, mentre l’aria si riempie del profumo dei biscotti di pan di zenzero; le gastronomie cominciano a proporre piatti speciali, appositamente pensati per finire sulle tavole delle famiglie che si riuniscono per la cena della Vigilia o per il pranzo del giorno di Natale. Ma dove finisce tutto ciò che non viene venduto? Ad evitare gli sprechi ci pensa Too Good To Go, applicazione nata in Danimarca nel 2015 che oggi conta oltre 62 milioni di utenti sparsi fra Europa e Nordamerica.
Come aderire all’iniziativa
Dal 12 al 22 gennaio, gli utenti potranno acquistare tramite l’app delle Magic Box a tema “Save the Panettone”, scegliendo di ritirarle nei propri negozi preferiti; dai forni alle pasticcerie, dalle gastronomie agli alimentari, fino alla grande distribuzione. All’interno delle scatole troveranno prodotti tradizionali del periodo natalizio – sia dolci che salati – rimasti invenduti.
L’obiettivo di Too Good To Go
Dopo il successo dello scorso anno, quando erano state recuperate più di cinque tonnellate di alimenti, quest’anno l’obiettivo è arrivare a salvare seimila Magic Box, ovvero sei tonnellate di alimenti, evitando anche l’emissione di 15 tonnellate di anidride carbonica. “Inoltre, un piccolo guadagno in più per gli esercenti e il risparmio per i consumatori sono un plus da non sottovalutare in questo periodo di forte inflazione”, conclude Mirco Cerisola, country director Italia di Too Good To Go.
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In base a un report pubblicato da McKinsey nel mese di settembre, ogni anno nel mondo si sprecano due miliardi di tonnellate di cibo, per un valore di 620 miliardi di euro. Panettone dopo panettone, possiamo contribuire anche noi a ridurre questa cifra.
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