Sostenibilità sì, ma in ottica di crescita. Questo il dictat che emerge nel settore agricolo e dell’industria alimentare dall’incontro che si è svolto oggi nel corso di Cibus al convegno su “Pnrr: Strumenti per i giovani imprenditori dell’agroalimentare” organizzato dai Giovani di Confagricoltura, Anga e Federalimentare.
“Essa deve essere intesa in termini di innovazione per tutta la filiera, senza però che questo diventi un limite” sottolinea all’apertura dei lavori Alessandro Squeri, presidente dei Giovani di Federalimentare.
2,8 miliardi all’agricoltura sostenibile e all’economia circolare nel Pnrr
Un richiamo colto dal Pnrr italiano che destina circa 2,8 miliardi all’agricoltura sostenibile e all’economia circolare. Si tratta di investimenti che ricorda Claudio Calvani del gruppo di consulenza Valdani Vicari e Associati, “che riguardano lo sviluppo di una filiera agricola e alimentare smart e sostenibile, con meno sprechi, più tracciabilità e digitalizzazione logistica; un parco agrisolare per ridurre consumi energetici del settore agroalimentare e innovazione e meccanizzazione nel settore”.
Pr mettere a segno l’obiettivo quindi gli strumenti ci sono bisogna solo affrontare con “pragmatismo e tempi certi” la sfida come ha suggerito Francesco Manstrandrea, presidente dei Giovani di Confagricoltura.
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