Differenziare l’olio alimentare, una risorsa per l’ambiente
Rendere la raccolta dell’olio alimentare più capillare attraverso l’inserimento dei contenitori di raccolta in luoghi dove le persone si recano abitualmente per altre attività come i supermercati. Ci ha pensato la Coop Lombardia che complice un evento sul tema dell’uso delle risorse idriche domestiche per dissetarsi è emerso come uno dei fattori più nocivi per la depurazione del ciclo delle acque siano gli olii domestici ha avviato una procedura di raccolta nei punti vendita di Pavia che ha preso il nome di: “Olio dall’Olio”.
“Abbiamo sviluppato questo progetto con la provincia di Pavia” Ci spiega la mente dell’iniziativa di Coop Lombardia il dott. Valter Molinaro, Responsabile Innovazione e Gestione Servizi “attenta da subito all’iniziativa in quanto impegnata a risollevare i suoi bassi dati di raccolta differenziata. E’ stata una condizione felice di incontro di interessi comuni, avevo provato già con il Comune di Milano ma senza ottenere risultati. Di fatto proposi di mettere a disposizione la rete COOP per la raccolta della differenziata. Ci piace pensare che come centro vendita distribuiamo olio ma contribuiamo anche a trovare una soluzione positiva per favorirne la raccolta”.
Una iniziativa tutta da costruire per cui l’azienda ha dovuto stabilire rapporti con la rete di recupero che fisicamente avrebbe raccolto dai centri Coop l’olio. Trovata la soluzione il passo per inserire raccoglitori ben visibili e agibili nelle gallerie commerciali dei supermercati è stato immediato e semplice. “E’ sufficiente portare dentro una qualsiasi bottiglia di plastica con dentro l’olio e inserirla nei raccoglitori”.
Le postazioni sono adeguatamente identificate e comunicano le modalità di raccolta.
Il progetto sperimentale coinvolge 5 negozi dal 2015 (I supermercati di Pavia e Voghera e l’ipermercato di Vigevano dal gennaio 2015, mentre gli ipermercati di Milano Bonola e Baggio dal settembre 2015).
I risultati
I dati rendicontati ad oggi sono davvero interessanti. Nel 2015 sono state risparmiate circa 29 tonnellate di CO2 (considerando il recupero di 11.285 kg di olio vegetale esausto, realizzato nel 2015, trasformato in Biodiesel). In base al fattore di conversione i TEP risultanti sono: 9,93.
“Dopo circa un anno e mezzo, con in mano dati interessanti sono tornato alla carica con il comune di Milano” conclude orgoglioso Molinaro “che ha infine acconsentito ad attivare una sperimentazione. Oggi siamo operativi in tre ipermercati. Nella sola Milano sono state raccolte 10 tonnellate di olio!”.
Oltre ai dati ambientali anche il fattore economico ha una sua rilevanza, di fatti la depurazione di questi rifiuti ha un costo rilevante per gli impianti di depurazione delle acque. Per pretrattare un kg di olio usato sono necessari almeno 3 kWh, considerando che ogni kWh costa circa 0,15 €, per ogni kg di olio da depurare si spende circa 0,45 €. Inoltre si possono riscontrare problemi per la pulizia e la manutenzione delle condutture e degli impianti di pompaggio incrostati o danneggiati dall’olio e dal grasso, questo comporta un costo pari a 50 cent di euro per ogni kg di olio.”
Le potenzialità
Le potenzialità di sviluppo del progetto sono significative, estendendolo nella rete dei superstore e ipermercati di Coop in Lombardia, considerando una potenzialità di raccolta media pari a circa una tonnellata di olio esausto ogni 1000 mq commerciali, l’azienda stima di poter arrivare a raccogliere a regime 146 tonnellate all’anno pari a circa 128 TEP.
Il progetto per rispondere a pieno al suo nome – Olio dall’Olio –prevede inoltre che parte del ricavato delle aziende di smaltimento viene devoluto su richiesta della Cooperativa lombarda alla gestione degli uliveti dei terreni confiscati alla mafia.
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