Realizzare un pasto a impatto zero. Obiettivo difficile ma non impossibile. Soprattutto stando attenti a diversi accorgimenti. Dalla metodologia di cottura all’uso delle materie prime ma anche dall’attenzione per i materiali impiegati.
Tutti obiettivi percorribili mantenendo alto il design della tavola. Un suggerimento arriva dal Coreve, Consorzio riciclo vetro, che sottolinea il ruolo multiservizio ed ecologico proprio dei vasi di vetro, riciclabili infinite volte e soprattutto di design.
I primi a lanciare la tendenza sono stati i newyorkesi con il Drinking-in-a-jar (bere dal barattolo – i cosidetti cocktail in vasetto). Ma il barattolo di vetro può fare molto di più: può essere usato per cuocere cibi o come contenitore per preparare gustosi piatti monoporzione e di grande design, usando la tecnica della “vasocuttura”. Si può mettere nel microonde, a bagnomaria sui fornelli o in forno.
Quindi, dalla scelta del ristorante a quella del cocktail bar, il metodo per trasportare cibo e vivande può essere sostenibile usando il vetro. Sopratutto se, una volta terminato il suo ciclo di vita, lo si getta nell’apposito deposito per avviarlo al riciclo: un viaggio che potrà essere ripercorso infinite volte.
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