L’Aceto balsamico di Modena verso il riconoscimento Made green in Italy

Approvata la Regola di categoria presentata al Mite a giugno

Aceto Balsamico di ModenaL’Aceto balsamico di Modena sarà Made green in Italy. Su questo obiettivo si stanno concentrando gli sforzi del Consorzio. Grazie a questi è arrivato il riconoscimento della Regola di categoria (Rcp) presentata al Ministero della Transizione ecologica lo scorso giugno.

Al settore mancavano dei rifermenti comunitari per stabilire il miglioramento dell’impronta ambientale della propria azienda. Ecco perchè la definizione e approvazione dell’Rcp rappresenta un passaggio strategico.

“Per le nostre aziende” spiega Mariangela Grosoli, presidente del consorzio di tutela dell’Aceto balsamico di Modena Igp, “la Rcp è una codificazione delle buone pratiche che già vengono svolte da sempre. Il processo di produzione dell’aceto balsamico infatti, per sua natura non produce rifiuti impattanti e tutto è riciclabile. Salvo che per l’aspetto relativo agli imballaggi, ma si è avvertita la necessità di certificare questa aderenza al concetto di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, in sintonia con gli normativi comunitari ma, soprattutto, con la sensibilità dei consumatori”.

Il prossimo passo del Consorzio verso il Made green in Italy è l’avvio di una campagna informativa e di sensibilizzazione. Questa servirà a supportare i produttori di aceto balsamico nelle fasi operative di analisi, valutazione e certificazione degli standard ambientali


Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.