Combattere lo spreco alimentare è un elemento chiave della lotta alla crisi climatica. In Italia si gettano circa 524,1 grammi pro capite a settimana, ovvero ben 27,253 kg annui di alimenti. E’ quanto segnala il report del Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability. Si tratta di uno spreco che, solo a livello domestico vale 6,48 miliardi di euro, riporta l’Osservatorio. Una cifra che sale vertiginosamente, toccando i 9 miliardi di euro, considerando la catena dello spreco già dalle filiere di produzione e distribuzione.
Uno spreco che non ci possiamo più permettere ne come stress per il Pianeta ne come capacità produttiva dell’alimentazione.
Per vincere questa sfida molto può fare la tecnologia, informatizzando i processi di rifornimento, conservando e distribuendo le materie prime in modo da ottimizzarne l’uso e limitarne lo spreco. E’ quanto sostiene Vincenzo Liccardi, ideatore e fondatore dell’innovativa piattaforma FOODCOST IN CLOUD®, un software di restaurant management, in grado di rendere sostenibile un’impresa nel campo della ristorazione.
In cosa consiste il restaurant management
Evitare gli sprechi, ottimizzare le risorse e mantenere alta la creatività lungo tutta la filiera di un ristorante implica una complessità di analisi che un sistema informatico può risolvere facilmente.
In questo viene in supporto l’intelligenza artificiale con il Machine Learning e il Cloud. Il software di restaurant management è composto da tre livelli, dedicati alla produzione; al management e al business.
I tre livelli del restaurant management
L’area Executive consente di sistematizzare e pianificare il lavoro in cucina e in laboratorio. Si occupa di raccolta delle ricette, collegandole per ingredienti e processi elaborativi. “Consente inoltre un’attenta gestione degli ingredienti, calcolandone le quantità a seconda delle specifiche esigenze e pianificando i processi di conservazione, abbattimento e ravvivamento; il tutto automatizzando la tracciabilità delle materie prime e, dunque, i reali costi di produzione.”
Il livello di Restaurant Management utilizza la logica FIFO, first in first out, per tracciare le entrate e le uscite dei prodotti dal magazzino in tempo reale e da remoto evitando gli sprechi e valorizzando tutti i prodotti.
In più, permette di gestire liberamente i margini di guadagno per ogni categoria di ricetta, partendo dai costi delle materie prime ed assegnando ad ogni vendita i relativi costi aziendali.
Infine il terzo livello il Restaurant business è dedicato allo sviluppo del business. Si compone di diverse funzioni smart per gestire al meglio tutte le altre risorse ugualmente importanti per la sostenibilità del Paese e dell’impresa.
“Penso che FOODCOST IN CLOUD®, come molte altre applicazioni che ora stanno sorgendo” conclude Liccardi: “sia un tassello importante per contribuire alla creazione di un sistema più sostenibile, essenziale per contrastare la crisi climatica, abbattere i costi e partecipare attivamente alla ripresa del nostro Paese”.
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