Il Barolo di Fontanafredda, prodotto a Serralunga d’Alba nelle Langhe, sarà più ecologico con i trattori a biometano. Dal Piemonte arriva un esempio di agricoltura sostenibile: la collaborazione tra Fontanafredda, Fpt industrial e New Holland contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica della viticoltura.
“Non c’è contraddizione tra l’amore per la natura e la possibilità di ottenere il meglio dai suoi frutti”, spiega nell’evento digitale dedicato alla presentazione del progetto Annalisa Stupenengo, amministratore delegato di Ftp industrial. L’azienda, piemontese anch’essa, ha costruito il motore a biometano usato nei trattori New Holland adoperati nei vigneti delle Langhe. “Usiamo gli scarti dell’azienda agricola: stoppe, foglie, rami tagliati, vecchie radici” per dimostrare la possibilità di avere un “processo di coltivazione naturale ed ecologico, fantastico quanto il vino che ne deriva”.
L’azienda, prosegue l’amministratore delegato, ha un curriculum ecologico di lungo corso: da 25 anni produce motori a gas naturale, oggi adattati per il biometano. Guardando al futuro, prosegue, spazio a elettricità, motori fuel cell a idrogeno, “propulsori modulari che possono essere alimentati indifferentemente con diversi carburanti e montati su mezzi diversi”.
La collaborazione con Fontanafredda, tenuta di proprietà di Oscar Farinetti, patron di Eataly, vanta già diversi anni. “Dimostreremo che è possibile fare una vendemmia a impatto zero”, ha dichiarato, “sono molto contento che sia partita questa collaborazione” perché consentirà di trasmettere l’importanza di “avere rispetto per la terra e il nostro pianeta”.
Grande entusiasmo anche da parte del responsabile di Fontanafredda, il figlio Andrea Farinetti, che ha sottolineato come l’innovazione sia di casa nella tenuta, già all’avanguardia ai tempi della monarchia. “Abbiamo 120 ettari a coltivazione biologica, due fitodepuratori naturali per la pulizia e il riutilizzo delle acque”, ha spiegato, “ed entro la fine dell’anno vedrà la luce un progetto per l’energia green”. Da qui ai prossimi cinque anni, ha concluso, “speriamo di avere l’intera flotta di trattori a biometano”.
Gli “scarti organici non costano nulla, anzi rappresenterebbero un costo da smaltire”, ha aggiunto Pierpaolo Biffali, vicepresidente dell’ingegneria di prodotto di Fpt industrial. Il progetto, capofila nel Piemonte, sta lavorando a due prototipi “per garantire una macchina con autonomia sufficiente per il lavoro agricolo”. Nel caso del progetto specifico, il propulsore F28 consente di “usare indifferentemente gas ottenuto da fonti fossili che biometano”.
A chiusura dell’evento il commento del presidente della Regione Alberto Cirio: “Il Piemonte è simbolo delle eccellenze. Con orgoglio albese e piemontese sono felice di congratularmi per l’iniziativa. Spero possa trovare un sostegno nella prossima programmazione piemontese, che è in corso di scrittura”. Così da non fermare l’entusiasmo dell’innovazione.
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