PNRR, firmato il decreto da 150 milioni per lo sviluppo della logistica agroalimentare nei porti

Il ministro Patuanelli ha firmato il decreto per lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite l’ampliamento della capacità commerciale dei porti.

  • Il ministro delle Politiche agricole ha firmato il decreto da 150 milioni per lo sviluppo della logistica agroalimentare nei porti.
  • Almeno il 40 per cento delle risorse dovrà finanziare progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.
decreto sviluppo logistica agroalimentare
La domanda di accesso al contributo potrà essere presentata dalle Autorità di sistema portuale © Pixabay

Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, ha firmato in data 30 agosto il decreto per lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti.

Questo decreto, cui sono destinati 150 milioni di euro dal 2022 al 2026, completa il panorama di attuazione della misura PNRR di cui il MIPAAF è titolare, “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”.

Almeno il 40 per cento delle risorse dovrà finanziare progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. La domanda di accesso al contributo potrà essere presentata dalle Autorità di sistema portuale, con un massimo di due progetti per soggetto richiedente.

Quali sono i progetti ammessi al finanziamento

Sono ammesse iniziative volte a realizzare, ristrutturare o digitalizzare spazi e immobili connessi ai processi logistici delle aree portuali; aumentare la capacità commerciale attraverso il potenziamento delle infrastrutture; introdurre tecnologie innovative, capaci di migliorare la sicurezza; rafforzare i controlli merceologici volti a preservare la differenziazione dei prodotti; ridurre l’impatto ambientale.

Il costo complessivo di ogni progetto dovrà essere compreso fra i 5 e i 20 milioni di euro, per un finanziamento massimo concedibile di 10 milioni. Le agevolazioni saranno concesse a fondo perduto, nella forma della sovvenzione diretta, sulla base di una procedura di selezione valutativa a graduatoria. Le modalità per la presentazione delle richieste saranno definite in una fase successiva.


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