Finanza e biodiversità insieme rivoluzioneranno le catene del valore e apriranno a nuovi modelli di business.
Preservare la biodiversità e tutelare cibo e suolo sono investimenti non solo per contrastare la crisi climatica, si tratta di un mercato quello dato dalla tutela della biodiversità del valore di 4.500 miliardi di dollari entro il 2030. E’ quanto emerge da uno studio della Food and Land Use Coalition.
Un dato in contrasto con quanto rilevato dall’Ocse che stima siano meno di 100 miliardi di dollari l’anno gli investimenti volti a proteggere la biodiversità. Nulla se confrontati con i 632 miliardi impiegati nella lotta al cambiamento climatico.
Riflessioni che vedono partecipare in modo attivo anche il mondo della finanza soprattutto nei giorni in cui si sta svolgendo COP27 a Sharm-El-Sheikh.
I prodotti che mettono insieme finanzia e biodiversità
100 istituzioni finanziarie che agiscono in diciannove Paesi per un valore di circa 14 mila miliardi di euro, hanno firmato un impegno a proteggere e ripristinare la biodiversità attraverso le loro attività finanziarie e investimenti. Un dato incoraggiante che dimostra come il mondo della finanza non stia a guardare senza agire rispetto l’impatto del cambiamento climatico.
Lo stesso mondo dell’asset management sta cominciando a offrire diverse opzioni di investimento a favore della biodiversità. Tra i tanti fondi lanciati per proteggere l’ecosistema naturale, 9 su 11 hanno fatto il loro debutto a partire dal 2020. Mentre secondo l’OCSE sono stati emessi 4–5 miliardi di dollari in obbligazioni per finanziare progetti legati all’uso sostenibile del territorio in nome della tutela della biodiversità.
Sono in crescita anche gli strumenti a reddito fisso nati soprattutto per finanziare progetti sostenibili nel settore marino e della pesca i cosiddetti blue bond.
Secondo il Pictet Asset Management dell’Institute of International Finance il mercato delle obbligazioni sostenibili continuerà a crescere a un ritmo di 4.500 miliardi di dollari all’anno entro il 2025. Un dato più che triplicato se consideriamo che nel 2021 sono stati emessi poco più di mille miliardi di dollari.
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