Studentiuniversitarifer Sondaggiosodexpo

Quasi 3 universitari italiani su 4 (73%) vorrebbero che il proprio ateneo utilizzasse esclusivamente energia green. Una scelta che, secondo gli intervistati, permetterebbe di ottenere risultati positivi in termini di tutela ambientale. E’ uno dei dati emersi dal recente sondaggio condotto a livello mondiale da Sodexo, multinazionale francese che offre servizi per migliorare la qualità della vita nelle aziende e nelle scuole.  Nell’ambito dello studio sono stati intervistati oltre 4000 studenti in Italia, Cina, Stati Uniti, Spagna, Regno Unito e India in merito al loro rapporto con le questioni inerenti la sostenibilità ambientale. I risultati ottenuti offrono degli spunti di riflessione, a ridosso della Giornata Mondiale della Terra, sull’importanza di puntare sulle nuove generazioni per un pianeta più pulito. 

I dati fuori dai confini italiani

Quella registrata in Italia è una percentuale importante, soprattutto se paragonata con i dati degli altri Paesi. Gli studenti americani che auspicano l’utilizzo di energia rinnovabile nel loro ateneo si attestano, infatti, al 65%, gli inglesi al 68% e gli spagnoli al 69%. A superare gli italiani sono, invece, gli studenti cinesi e indiani che registrano rispettivamente un 81% e un 82%, piazzandosi ai vertici della classifica.

Studenti attenti allo spreco alimentare

L’attenzione per le tematiche green da parte degli studenti universitari italiani si traduce anche in un’attenzione nel ridurre lo spreco di cibo. Secondo il sondaggio circa il 71% degli intervistati ritiene questa questione importante e vorrebbe che la propria università mettesse in atto delle scelte mirate su questo fronte. A livello globale i nostri connazionali si collocano sul terzo gradino del podio, davanti a inglesi (60%), spagnoli (60%) e americani (61%). A precederli ci sono solamente i cinesi (82%) e gli indiani (87%).

Privilegiare prodotti agricoli locali

Dalla ricerca emerge inoltre come gli studenti del Belpaese sarebbero disposti a pagare delle cifre un po’ più alte per avere sulle tavole delle mense universitarie prodotti agricoli locali (31%), prodotti agricoli del commercio equo e solidale o con certificazione di produzione etica (21%), e prodotti agricoli sostenibili in genere (20%).

Studenti italiani meno sensibili al commercio etico

Secondo il sondaggio gli universitari italiani, risultano, però, meno attenti rispetto agli omologhi internazionali sulle tematiche relative alle prassi commerciali rispettose dell’aspetto etico. Quest’aspetto è ritenuto importante solo dal 64% del corpo studentesco universitario, contro ad esempio il 75% degli americani e il 78% dei cinesi.

Energia, tema prioritario

I risultati di questa ricerca non mi stupiscono e rafforzano quanto stiamo facendo all’interno dell’Università – spiega nella nota il dott. Giacomo Magatti, Sustainability Manager dell’Università di Milano-Bicocca presso il Dipartimento Scienze Ambiente e Territorio come Gruppo per la Sostenibilità di Ateneo BASE (Bicocca Ambiente Società Economia), riceviamo dagli studenti numerose proposte per rendere l’ambiente universitario e i servizi offerti meno impattanti. Il tema energia è per noi prioritario: efficienza, riduzione dei consumi e fonti rinnovabili devono essere al centro della nostra agenda, così come molti altri temi quali la gestione dei rifiuti, la mobilità, il Green Public Procurement. Altro elemento significativo in cui sta avvenendo un veloce cambiamento è l’acqua: su spinta degli studenti sono stati installati erogatori di acqua di rete e sono in distribuzione borracce d’acciaio per ridurre l’utilizzo di plastica. Importante sottolineare anche l’aspetto formativo: il nostro percorso sulla sostenibilità “Think green, be cool!” ha riscosso grande successo. Inoltre è attiva su scala nazionale la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile: tutti assieme stiamo facendo rete affinché gli atenei italiani intraprendano percorsi verso la sostenibilità tramite il coinvolgimento di studenti, personale e territorio in cui risediamo”.

Scelte consapevoli con una corretta informazione

Consentire scelte consapevoli, tramite una corretta informazione e l’offerta di opzioni salutari è la base del nostro lavoro – spiega in una nota Franco Bruschi, Head of Schools & Universities Segment Med Region per SodexoAlcuni esempi tra i tanti: il ristorante “Think Green by Sodexo”, che ha come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente e della salute attraverso un servizio di ristorazione ecosostenibile. Offre, infatti, un menu vario ed equilibrato, salutare e responsabile, attento all’impatto ambientale delle singole preparazioni, ma anche una gestione del ristorante volta alla riduzione dei rifiuti e degli sprechi all’interno dei luoghi di produzione e consumo, l’utilizzo di prodotti ecosostenibili, la promozione di iniziative di sensibilizzazione e momenti di coinvolgimento degli studenti”.


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