Una ricerca della Princeton university ha analizzato e confrontato i sistemi alimentari di due aree metropolitane in India, Delhi e Pondicherry, e di due città degli Stati Uniti, New York e Minneapolis. Nello specifico il focus dello studio è stato l’impatto del settore alimentare in termini di emissioni inquinanti, uso di acqua e uso del territorio.
Consumo di carne
Gli studiosi hanno scoperto, in particolare, che a New York e Minneapolis il passaggio dal consumo di carne a quello di legumi dei residenti potrebbe ridurre l’uso della terra di oltre la metà. Anche in termini di emissioni i vantaggi non mancano. Si potrebbe arrivare a una diminuzione di gas serra del 34%. Per il consumo di acqua il calo è infine del 24%. In India, invece, è il riso che contribuisce in modo rilevante alle emissioni di gas serra e all’uso del suolo. In questo caso lo studio ha dimostrato che il passaggio dal riso al grano potrebbe ridurre l’impronta alimentare di Delhi e Pondicherry.
Spreco di cibo
Un altro tema affrontato dalla ricerca è la gestione dei rifiuti alimentari. I modi più utili per ridurre i rifiuti, secondo gli esperti, differivano in base alla modalità di produzione di rifiuti nei rispettivi paesi. Negli Usa, l’eliminazione dei rifiuti alimentari evitabili dai consumatori potrebbe far risparmiare circa il 18% di terra e acqua a Minneapolis e l’11% a New York. Per le emissioni invece il calo potrebbe essere di circa il 10% in entrambe le città.
In India i rifiuti alimentari che vengono prodotti prima di arrivare al consumatore rappresentano una questione centrale. Ciò, secondo la ricerca, è dovuto alla non adeguata efficienza delle infrastrutture per la raccolta, il trasporto e lo stoccaggio degli alimenti.
I paesi che sprecano più cibo
Un’altra ricerca, realizzata da Monika van den Bos Verma, studiosa dell’Università di Wageningen nei Paesi Bassi, ha stilato una classifica dei paesi che sprecano più cibo. I ricercatori hanno attinto ai dati raccolti a partire dal 2003 dall’Organizzazione mondiale della sanità, dalla Fao e da altre realtà del settore. Dall’analisi è emerso come il Belgio abbia avuto la maggior quantità di rifiuti alimentari sprecati e le Filippine il quantitativo minimo.
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