Scoperte allarmanti da una ricerca dell’Univesità inglese di Exeter sull’utilizzo del food packaging in plastica. L’86% dei ragazzi che hanno preso parte allo studio hanno mostrato tracce di sostanze chimiche nel proprio apparato digestivo, provenienti dagli imballaggi per il cibo.
Plastica e tumori
Il Bisfenolo A (BPA), l’elemento rintracciato dagli scienziati, è stato collegato a conseguenze come cancro al seno, problemi cardiaci e di fertilità per i maschi. E questo componente sembra essere “ampiamente usato per i cibi conservati, le lattine di bibite ma anche nei tappi di bottiglia”, sottolineano i ricercatori dell’Università, che hanno aggiunto come sia impossibile controllare l’esposizione alla sostanza attraverso l’assunzione dei cibi confezionati, data la difficoltà nel riconoscere quelli “BPA-free”.
L’Unione europea è giunta alla conclusione che l’agente chimico può avere effetti a livello ormonale e possiede proprietà di “interferenza endocrina”, ossia di alterazione dell’apparato omonimo, ordinandone la restrizione nell’impiego all’industria agroalimentare.
Un altro studio della Oakland University School of Health Sciences nel Michigan ha analizzato un sostituto del BPA nell’industria della plastica, chiamato Bisfenolo S (BPS), scoprendo un impatto potenziale addirittura peggiore sul cancro al seno per la sua caratteristica di interferente endocrino.
Tracce di BPS sono state trovate in bottiglie d’acqua monouso, bottiglie di latte, scontrini e molti altri prodotti etichettati come privi di BPA.
L’appello dell’industria di potabilizzazione dell’acqua
Il capo del progetto di ricerca, Lorna Harries, ha lanciato un appello per un’etichettatura più trasparente dei prodotti, amplificato dal sostegno del fondatore di Bluewater, azienda di potabilizzazione di acqua, Bengt Rittri, che si è detto “scioccato dal fatto che siamo forzati a inquinare i nostri corpi e l’ambiente dall’uso pervasivo di plastica usa e getta, che ci espone quotidianamente a sostanze chimiche dannose per la salute su più fronti”.
Credit foto in anteprima: iStock/littleny
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