Agricoltura sostenibile, il legame della qualità tra Brasile e Italia

Il Brasile sta agendo per ridurre impatto ambientale recuperando terreni da aree a bassa produttività  e facendo attenzione al benessere animale e alimentare è quanto si è discusso oggi 3 aprile presso l’ambasciata del Brasile a Roma nell’evento “Brasile e Italia – Dialogo sull’agricoltura sostenibile: la scienza per nutrire il mondo”. L’impegno del Governo Lula è sulla riduzione della deforestazione con un risultato del -46% grazie a un maggiore livello di controllo e dando incentivi per prodotti agrosostenibili nella regione amazzonica.

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Paolo Garzotti direttore ad interim per le Americhe, agricoltura e sicurezza alimentare e capo unità relazioni con l’America Latina della Direzione Generale di Commercio della Commissione Europea (DG Trade), illustra i termini dell’accordo di partenariato Mercosur-UE che è appena stato stretto tra Europa e Brasile: “Siamo consapevoli dei dubbi su accordo e siamo convinti siano modo per accordo partenariato”.

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Si tratta di una nuova era per il commercio come sottolinea Luis Rua, Segretario per il Commercio e le Relazioni Internazionali del Ministero dell’Agricoltura e Zootecnia del Brasile (MAPA). “Negli ultimi mesi il Brasile ha avuto un passaggio sui bio stimolanti e biocontrollatori che rientrano in una politica di stato di questo governo. Si tratta di una agricoltura moderna e voluta dal Governo“. La nazione produce de tre volte sulla stessa area il che è un impegno importante ricorda Rua, che viene affrontato in ottica di sostenibilità; mentre sul rispetto del codice sanitario europeo il Brasile si è già adeguato da tempo ricorda Rua.“Il Brasile continua a credere in un sistema multilaterale”. 

Italia asset della qualità

L’Italia è condannata alla qualità” evidenzia Stefano Vaccari, direttore generale dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF). “E per farlo usiamo proteine vegetali brasiliane” sottolineando lo stretto rapporto tra i due paesi e sulla qualità dei rispettivi prodotti.

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Vaccari, Rui,

Non a caso sottolinea Vaccari “Stiamo costruendo la filiera della qualità e dei controlli”.

In termine di qualità ci sono “vari elementi che ci interessano” chiarisce Andrea Rocchi, presidente del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA) Dobbiamo focalizzarci sulla qualità dei prodotti, e dobbiamo ricordarci che il nostro made in Italy nasce all’estero. Per questo dobbiamo lavorare in ottica internazionale, guardando a innovazione high tech e tecnologie IoT e tecniche genomiche “che non hanno niente a che fare con Ogm” puntualizza.

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da e per il Brasile

Export Carni

L’Europa importa carni perchè consuma più di quanto produce, ma si tratta di quantità minime per quanto sia il quarto mercato di esportazione, ricorda Fernando Sampaio, Direttore per la Sostenibilità dell’Associazione Brasiliana delle Industrie Esportatrici di Carne (ABIEC).

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.