Realizzare pannelli innovativi per l’edilizia con un prodotto di scarto dell’industria chimica. È questo il perno attorno a cui ruota il progetto Innced. Un’iniziativa frutto della collaborazione tra Enea e l’azienda Fluorsid Spa, specializzata nella produzione e vendita di prodotti chimici a base di fluoro.
Pannelli per l’edilizia da un prodotto di scarto
Il team di ricercatori Enea studierà in primo luogo la possibilità di realizzare un prototipo di pannello innovativo destinato al settore edilizio a partire da un sottoprodotto del ciclo produttivo industriale di Fluorsid, costituito per il 98% da gesso anidro (CaSO4).
Pannelli per l’edilizia simbolo di economia circolare
La realizzazione dei pannelli che si sta studiando dovrà avvenire con modelli di economia circolare. Il prodotto sarà caratterizzato da resistenza al fuoco e alle sollecitazioni meccaniche, da alti livelli di isolamento termico e acustico e leggerezza.
Sperimentazione con metodica dell’areazione
“Queste ultime caratteristiche, che si cercheranno di raggiungere, saranno sperimentate applicando la metodica di aerazione della malta già brevettata, con brevetto internazionale, nel nostro laboratorio. Una metodica basata sulla azione combinata di lievito di birra e perossido di idrogeno. Dalla cui reazione scaturiscono la formazione di bolle di ossigeno e la conseguente lievitazione del composito”, spiega in nota Piero De Fazio, responsabile della sezione Strumenti per applicazioni energetiche dell’Enea.
Prodotti attualmente sul mercato
I prodotti attualmente presenti sul mercato sono pannelli in cartongesso e/o blocchi in calcestruzzo di argilla espansa, leggeri, resistenti. Con i quali è possibile realizzare velocemente e a secco pareti resistenti.
Realizzare prodotti più performanti
“Lo scopo della nostra ricerca è quello di realizzare prototipi di pannelli di anidrite sintetica con prestazioni meccaniche migliori rispetto a quelle dei prodotti attuali, leggeri e a bassa densità. Questo anche collaborando con una azienda leader del settore a livello internazionale e mettendo così a disposizione del sistema produttivo del paese l’esperienza e gli strumenti della ricerca applicata”, conclude De Fazio.
Qualche numero
In conclusione qualche numero. Il progetto conta su un finanziamento totale di 180mila euro. Di questi un quarto a carico del programma Enea Proof of concept 2020. L’iniziativa durerà un anno.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.