La rubrica delle nostre aziende che risaltano all’estero ci porta dal Sudafrica al mare del Nord, passando per la Colombia e la Spagna.
Enel X promuove la transizione energetica in Colombia
L’attività di Enel X, la divisione del gruppo Enel destinata alle attività energetiche avanzate, ha ottenuto con la Transmilenio una fornitura di 401 veicoli destinati al trasporto pubblico del Sistema di trasporto rapido di Bogotà (Sitp, Sistema Integrado de Transporte Público) a trazione completamente elettrica e due terminali elettrici per la loro ricarica. L’accordo segue quello sottoscritto alla fine del 2019, sempre con Sitp, per la costruzione di quattro terminali elettrici e 900 autobus a trazione elettrica totali. Le parole di Francesco Venturini, ad di Enel X, spiegano il significato di questa nuova fornitura per la multinazionale: “Questa aggiudicazione rappresenta un nuovo traguardo nell’ambito del continuo impegno di Enel X a favore della decarbonizzazione, che mira al contempo al potenziamento del trasporto pubblico elettrico sostenibile. Le città ospitano più di metà della popolazione mondiale e contribuiscono in maniera significativa alle emissioni globali legate ai trasporti. La decarbonizzazione della mobilità urbana, a partire dal trasporto pubblico, dovrebbe essere una priorità assoluta e richiede uno sforzo considerevole da parte del settore pubblico e privato. Enel X mira ad assumere il ruolo di partner industriale chiave nella transizione verso un modello di città sostenibile in modo da essere in grado di affrontare le sfide attuali e future dell’urbanizzazione e dell’elettrificazione, contribuendo al contempo alla creazione di megalopoli sostenibili”. Bogotà è la seconda megalopoli latinoamericana, dopo Santiago del Cile, a utilizzare la tecnologia a zero emissioni per il trasporto pubblico sostenibile di Enel X. Con questo contratto arrivano a quasi 1.400 il numero di e-bus gestiti da Enel X a livello globale. Le due nuove stazioni di ricarica, che dovrebbero entrare in funzione tra novembre 2021 e aprile 2022, saranno costruite in due aree diverse di Bogotà (Usme e Fontibon) e saranno dotati di circa 200 infrastrutture di ricarica per autobus elettrici, che saranno, a loro volta, realizzati dalla cinese Byd. L’energia per la trazione dei veicoli proverrà da fonti totalmente rinnovabili.
Eni gas e luce acquisisce il 100% della spagnola Aldro energía
La controllata al 100% da Eni spa ha completato l’acquisto di Aldro energía y soluciones Slu, presente nella vendita di energia elettrica, gas e servizi a clienti residenziali, piccole e medie imprese e grandi aziende. Aldro energía, con sede a Torrelavega nella regione spagnola settentrionale della Cantabria, al momento conta circa 250.000 clienti principalmente in Spagna e Portogallo rappresentati soprattutto da piccole e medie imprese, che si configura idonea alla proiezione verso l’estero intrapresa da Eni gas e luce, come sottolineato da Alberto Chiarini, ad dell’azienda di S. Donato Milanese: “Quest’operazione permette a Eni gas e luce di ampliare la sua presenza nel mercato europeo, che sarà centrale nella strategia di sviluppo delle proprie attività. La società ha infatti l’obiettivo di accrescere il proprio portafoglio, raggiungendo gli 11 milioni di clienti al 2023 a cui offrire non solo gas ed energia elettrica, ma tutta la propria gamma di servizi legati alla casa e all’energia”.
Eni gas e luce vuole promuovere attivamente l’espansione degli affari di Aldro energía sfruttando le proprie competenze nei settori della riqualificazione energetica, promuovendo un uso migliore dell’energia tramite servizi per l’efficientamento energetico di condomini e abitazioni, fotovoltaico e mobilità elettrica. Insieme a importanti collaborazioni e acquisizioni strategiche, persegue l’obiettivo di fornire soluzioni altamente professionali e sostenibili per contribuire concretamente alla transizione energetica in corso. L’operazione sarà perfezionata al ricevimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti.
Assegnata a Eni una nuova licenza di esplorazione nel Mare del nord britannico
A seguito della gara competitiva 32° UK offshore licensing round, la multinazionale di San Donato Milanese ha ottenuto un’altra licenza di esplorazione e produzione nella porzione settentrionale del Mare del nord. Presente nel Regno Unito dal 1964 e attiva nell’esplorazione e produzione con una produzione di 55 Kboed, Eni ha ottenuto la licenza P2511 che insiste su di un’area pari a 340 kmq a circa 250 km dalla costa, in prossimità del confine con le acque territoriali norvegesi. Con una profondità che spazia dai 100 ai 130 metri, il sito si trova in una zona ricca di idrocarburi. Attraverso la partecipazione nella licenza, Eni rinnova l’impegno alla valorizzazione delle risorse del settore britannico del mare del Nord; la licenza ha un periodo di esplorazione di sei anni e sarà gestita al 100% da Eni UK. Già dall’ottobre 2020 Eni si è aggiudicata una licenza per stoccaggio di anidride carbonica nell’area offshore di Liverpool Bay nel settore orientale del mare d’Irlanda.
Saipem si aggiudica un contratto Feed per il Virginia gas project in Sudafrica
Renergen, azienda sudafricana esordiente nelle energie rinnovabili integrate tramite la controllata Tetra4, ha assegnato a Saipem un contratto di Feed (Front-end engineering design) per lo sviluppo nel downstream del progetto Virginia gas phase 2 in Sudafrica, dove Saipem ha aperto una filiale nel 2018 a Johannesburg. L’accordo prevede la progettazione degli impianti destinati alla produzione gnl ed elio liquefatto, l’azienda di S. Donato Milanese progetterà la sezione di depurazione del gas naturale, la sezione di liquefazione del gas utilizzando la sua tecnologia proprietaria LiqueflexTM-N2, lo stoccaggio e lo scarico dei prodotti e le relative utility. Il Virginia gas project comprende i diritti di esplorazione e produzione di 187.000 ettari di giacimenti di gas nelle città di Welkom, Virginia e Theunissen nel Free State. I giacimenti contengono una delle concentrazioni di elio più promettenti a livello internazionale. L’elio liquido sarà esportato all’estero, mentre il gnl sarà utilizzato in Sudafrica: il Paese avrà a disposizione una fonte di energia competitiva e più pulita. Eric Zielinski, Upstream & lng product manager della divisione xsight di Saipem spiega: “Con questo contratto, Saipem estende ulteriormente la sua presenza in Sudafrica e partecipa a un progetto di sviluppo a livello mondiale di notevole importanza. Le caratteristiche del contratto Feed per il Virginia gas project si inseriscono perfettamente nella nostra strategia di diversificazione, fornendo idee innovative per la transizione energetica, consentendo la riduzione delle emissioni di carbonio e contribuendo a produrre un bene raro e prezioso come l’elio. Grazie alla loro flessibilità e solidità, le tecnologie sviluppate da Saipem per gli impianti di liquefazione del gas naturale di piccole e medie dimensioni si applicano perfettamente anche alle finalità di questo progetto”.
Falck renewables amplia il suo impegno in Spagna
A seguito della crescita del suo piano di sviluppo in Spagna, dove è già proprietaria di una condotta che porta 700 MW con diritti di connessione alla rete elettrica, Falck renewables si è aggiudicata due lotti in una gara promossa dal governo di Madrid lo scorso 26 gennaio per un totale di 40 MW. Falck renewables, mediante le sue controllate Falck renewables power 2, Slu e Falck renewables power 3, Slu, avrà assicurato un prezzo fisso per la vendita di energia per 12 anni. La gara ha visto la partecipazione di cento aziende, con oltre 1500 offerte, aperta a tutte le fonti con porzioni riservate a eolico e fotovoltaico. È stata la prima a utilizzare il nuovo sistema di incentivazione per le fonti rinnovabili, emanato a novembre dell’anno scorso.
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