L’azienda Idtechex con sede a Cambridge, in Gran Bretagna, ha individuato nella relazione di fine anno le novità nel campo della mobilità elettrica. L’analisi ha confermato che i veicoli mossi da celle a combustibile non sono efficienti ed economici come quelli alimentati da batterie. I primi, infatti, oltre a costare di più per via di materie prime più rare, hanno un processo di conversione energetica più dispersivo e una necessità infrastrutturale molto più costosa. Durante il 2019, si è palesato meglio il rallentamento verso questa tecnologia: in Cina, con una dichiarazione ufficiale, si sono interrotti i sussidi per gli impianti a celle combustibili. I progressi sono scarsi e i costi elevati; per il trasporto pesante, le celle si sono dimostrate più ingombranti e meno performanti; da ultimo, le parole della dirigenza di VW Group, che hanno “seppellito” la ricerca, definendo la tecnologia profondamente inefficiente.
La diffusione dei veicoli elettrici
L’innovazione dell’elettrico non si ferma: Tesla continua a innovare la propria offerta di veicoli sempre più performanti, sottolineando come le ultime novità del gruppo VW e di Mercedes sono delle copie delle sue auto presentate anni fa.
Non solo auto: la mobilità elettrica si va diffondendo su tutti i vettori. Il camion prodotto da Tesla ha creato un piccolo terremoto: 250.000 preordini per un totale di 10 miliardi di dollari, nonostante il contrattempo durante la presentazione della versione blindata. Ford ha risposto subito con la versione elettrificata del suo campione di vendite, il pick up F150, in cantiere per il 2022.
Interessanti proposte vengono anche da Hyundai e dai costruttori cinesi. In California, a Pasadena, Aerospace ha ricevuto 1.100 ordini per velivoli, a due e quattro posti, che utilizzano tecnologia derivata da Tesla, mentre Siemens ha rilevato le attività di Rolls Royce relative a propulsori elettrici e ibridi.
Per il trasporto aereo, l’ostacolo maggiore è rappresentato dall’elevata massa critica necessaria per rendere economicamente sostenibile la propulsione elettrica.
Le novità riguardo il trasporto pesante, camion e torpedoni, sono quelle presentate dalla nipponica Komatsu, specializzata nei mezzi agricoli, minerari e quelli per le costruzioni, che con l’aiuto di un’impresa svizzera ha presentato un camion per l’attività mineraria con una capacità di rigenerazione pari a 40 kW.
Anche l’Italia partecipa a questa gara tecnologica
Infine, l’attività di Cnh industriale, che ha mostrato le sue novità nel campo dei torpedoni, con l’elettrificazione del suo Crealis, prodotto anche in Repubblica Ceca da Skoda. Nel campo dei camion, la società con sede a Londra ha stretto un accordo con la statunitense Nikola per produrre, tramite Iveco, un mezzo elettrico destinato al mercato europeo.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.